Autostrada A1, trappola di neve e ghiaccio in un'Italia repubblica delle banane.
Il Gorgonauta Il Gorgonauta

Autostrada A1, trappola di neve e ghiaccio in un'Italia repubblica delle banane.

Una nevicata, abbondante o meno, può generare il caos. E’ già successo e forse succederà ancora. Questo perchè l’italia è diventato il paese delle emergenze dove non si fa invece quello che normalmente si dovrebbe fare. I rifiuti quindi si accumulano (normalmente andrebbero smaltiti) o un’autostrada diventa una trappola per centinaia di automobilisti (normalmente questo non dovrebbe accadere). Come nel caso dell’autostrada A1 nella notte tra venerdì e sabato.

Colpevoli, nell’Italia del caos e del menefreghismo dilagante, di essermi messi in viaggio (la colpa è di chi viaggia, di chi manifesta e via dicendo). Molti, magari senza aver consultato il meteo, senza aver ascoltato gli avvertimenti della Protezione Civile o senza le gomme termiche e le catene. Molti altri invece per dura necessità e dotati di tutto il necessario.

La protezione civile parla di allarmi inascoltati, gli automobilisti  invece parlano di informazioni sbagliate, tardive o addirittura inesistenti. Di controlli assenti. E di soccorsi giunti a situazione ormai compromessa oppure per molte ore e tratti di autostrada addirittura mai pervenuti. Alcuni rimangono bloccati nel gelo per più di 20 ore.

Ora, come italica tradizione, passata l’emergenza si muovono le Istituzioni. Ed è caccia ai responsabili. Il Governatore della Toscana ha annunciato una class action dei cittadini. Il Governo, con il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, ha convocato Anas, Fs, Autostrade e Protezione civile per fare il punto sulla situazione maltempo e per verificare l’origine e le ragioni dei disagi del fine settimana. L’incontro è in programma lunedì pomeriggio.

E se l’Antitrust ha in mente di avvire un’istruttoria su quanto accaduto e nei confronti delle società coinvolte nella gestione dell’emergenza il Codacons e Federconsumatori stanno studiando esposti e azioni risarcitorie nei confronti della Protezione civile, dell’Anas e di Trenitalia.

Negli scorsi giorni infatti l’intero trasporto toscano è andato in tilt. L’aeroporto di Pisa è rimasto totalmente chiuso per 48 ore mentre la rete ferroviaria ha registrato ritardi e cancellazioni.

Il paese nel frattempo si ritrova a commentare l’ennesima emergenza (e annessi disagi) vissuta da molti cittadini. Dova sta andando questa nazione? L’Italia, in queste condizioni, potrà mai avere un futuro? La risposta purtroppo forse è già sotto i nostri occhi.