Sabato 9 aprile, giovani in piazza contro la precarietà.
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Sabato 9 aprile, giovani in piazza contro la precarietà.

Dalle metropoli ai piccoli centri. I giovani sabato 9 aprile scenderanno nelle piazze e nelle strade d’Italia per manifestare e per chiedere più diritti. E per sollevare un questione di cui in italia si parla poco e male, ossia l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro.

Manifestazioni e cortei sono attesi in tutta la penisola, da Roma a Milano, da Torino a Napoli. Nella capitale è prevista una street parade che andrà da piazza della Repubblica fino al Colosseo mentre nel capoluogo lombardo l’evento si terrà nel primo pomeriggio alle Colonne di San Lorenzo vicino Porta Ticinese. Ma anche in tantissime altre città come Genova, Lecce, Parma, Siracusa tanti giovani scenderanno in strada per chiedere diritti e opportunità.

All’iniziativa, promossa dal comitato il nostro tempo è adesso, hanno aderito quasi tutti : dai ricercatori agli addetti ai call center, dai giovani imprenditori agli operatori dello spettacolo e del mondo dell’informazione.

Il clamore suscitato dall’evento d’altronde è giunto lontano, ha travalicato i confini nazionali ed è approdato all’estero. A Bruxelles ci sarà una manifestazione mentre a Londra e Washington si lavora per organizzarne una.

II tutto per reclamare un diritto riconosciuto a tutti cittadini anche dall’art. 4 della nostra carta costituzionale, il diritto al lavoro. Diritto spesso negato ai nostri giovani, costretti ad emigrare all’estero per poter usufruire di quelle opportunità che vengono invece negate nel nostro paese.

I numeri d’altronde non lasciano dubbi: ogni anno 45 mila giovani laureati lasciano l’Italia, solo una giovane famiglia su 3 (circa il 30%) riesce ad acquistare casa mentre il tasso di disoccupazione giovanile  è salito al 29,8 % per gli uomini e al 29,4% per le donne. Un piaga senza limiti che non risparmia niente e nessuno : il compenso medio di un pezzo scritto da un giornalista precario è, quando va bene, 5 euro.

Come può un giovane di fronte a tali prospettive essere attratto dal lavoro? E allora diciamo la verità e smettiamola di prendere in giro i nostri giovani : l’Italia E’ un paese per vecchi.