Dopo anni di ricerca Osama Bin Laden è stato scovato e ucciso. Osama si nascondeva in Pakistan, alle porte di Islamabad, in una località chiamata Abbotabad.
L’ordine è giunto dalla stesso presidente Barack Obama dopo che le informazioni dell’intelligence si erano rivelate esatte e determinanti. Un commando americano, dopo mesi di indagini, è penetrato nella residenza trasformata in fortino ed ha ucciso, dopo un estremo tentativo di resistenza, Bin Laden e altre persone, tra famigliari e collaboratori. Nessun ferito invece si lamenta tra le forze speciali Usa che hanno portato a termine il blitz.
Il corpo di Osama sarebbe ora nelle mani delle forze militari statunitensi, anche se un funzionario americano ha parlato di una sepoltura in mare già effettuata nel rispetto dei dettami della religione islamica dopo il rifiuto di sauditi e pachistani di seppellire il cadavere nel loro territorio.
I test del DNA eseguiti sul cadavere hanno confermato che l’identità dello sceicco del terrore combacia al 100%. Su Osama pendeva una taglia di 50 milioni di dollari per la sua cattura, “vivo o morto”.
La notizia è stata data nella notte direttamente dal presidente Obama e in America centinaia di cittadini si sono riversati in strada, festeggiando. A New York come a Washington la gente è scesa in strada al grido di “Usa, Usa” , dando inizio ai festeggiamenti e cantando l’inno nazionale.
Ora, dopo l’uccisione di Osama, si temono rappresaglie, vendette e ritorsioni da parte dei seguaci di Al Qaeda, quell’organizzazione terroristica che oggi ha perso il suo capo più carismatico ma che è ancora lontana dall’essere totalmente sconfitta.