“Gli sbarchi a Lampedusa sono un capitolo chiuso”. Queste le parole del ministro del Turismo Michela Brambilla pronunciate ieri in una conferenza stampa sul rilancio turistico dell’Isola.
Peccato che già ieri sono arrivati oltre mille profughi provenienti dalla Libia. Complessivamente gli ultimi arrivi dovrebbero superare le 800 unita’. Una ‘carretta’ con 360 migranti e’ approdata in nottata nella riserva naturale dell’isola dei conigli, mentre un secondo barcone, con circa 500 extracomunitari. si trova a circa dieci miglia dalla costa.
Nonostante gli ultimi arrivi è partita la fase due del «piano Lampedusa» messo in atto dal governo. A descrivere le iniziative avviate dal governo è stata Michela Vittoria Brambilla. Buoni vacanze anche a luglio e agosto, spot di comunicazione, servizi televisivi, un filmato promozionale. E poi aerei a tariffe ridotte e un accordo con agenzie di viaggio e tour operator per lanciare offerte promozionali per i clienti italiani e stranieri.
Tuttavia numerosi sono i punti interrogativi di questo piano. Lo dimostrano le parole di Giusi Nicolini responsabile di Legambiente e pasionaria lampedusana - : “La Brambilla ha messo a punto due soluzioni – dice Nicolini – La prima riguarda il bonus del governo per le famiglie indigenti. Ma, con tutto il rispetto per chi ha poche risorse economiche, come pensa di sollevare il mercato turistico con le famiglie indigenti? E poi ci sono gli incentivi ai tour operator che andranno a vantaggio degli alberghi che sono l’unica realtà che dall’emergenza profughi ha guadagnato. Dato che hanno ospitato centinaia di giornalisti e membri delle forze dell’ordine”.
Funzionerà il piano del governo? Quello che è certo è che l’emergenza profughi è tutt’altro che finita.