Dalle 8 alle 22 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì. 6 milioni e mezzo di italiani saranno di nuovo chiamati alle urne tra oggi e domani per il secondo turno delle elezioni amministrative.
Il primo turno svoltosi due settimane fà ha visto trionfare i candidati del centrosinistra Merola e Fassino, in corsa per la poltrona di sindaco rispettivamente a Bologna e a Torino, nonché un serrato ed inaspettato testa a testa fra il sindaco uscente L.Moratti e il candidato del centrosinistra G.Pisapia a Milano. A Napoli invece il candidato del centrodestra Lettieri ha ottenuto il 38% delle preferenze, percentuale certo superiore a quella ottenuta dal candidato dell’Idv De Magistris (quest’ultimo ha ottenuto all’incirca il 27%) ma non sufficiente ad evitare il ballottaggio.
Napoli e Milano saranno i 2 comuni chiave per dare un giudizio politico definitivo a questa tornata elettorale ma comunque non saranno gli unici comuni in cui saranno aperti i seggi. In tutta Italia infatti saranno più di 80 (più precisamente 88) i comuni in cui si tornerà a votare. Come Rimini, Cagliari, Trieste, Varese e Grosseto solo per citarne alcuni.
6 invece le province chiamate al ballottaggio. Quelle di Vercelli, Mantova, Pavia, Trieste, Macerata e Reggio Calabria.
In Sicilia invece si svolgerà il primo turno elettorale e gli elettori saranno chiamati a eleggere il loro sindaco in 27 comuni.
Alle ore 12 l’affluenza per questa nuova tornata elettorale è in calo rispetto al primo turno. Per le provinciali infatti si attesta al 7,88% (contro il 9,55% del primo turno) mentre per le comunali al 12,37% (contro il 12,85% del primo turno). In controtendenza invece città come Milano e Trieste.