Alla fine il quorum sui 4 quesiti referendari (acqua, nucleare e legittimo impedimento) è stato raggiunto. Tra oggi e domenica hanno votato ben il 56,8% degli aventi diritto, un dato che rende non decisivo ai fini della validità dell’odierna consultazione referendaria il voto degli italiani all’estero.
Il quorum è stato raggiunto e superato per tutti i quesiti referendari, un evento che non si verificava dal 1995. E le percentuali dei si abrogativi raggiungono percentuali ben al di sopra del 90% (più precisamente 95,7% per il primo quesito; 96,2 % per il secondo; 94,6% per il terzo e 95% per il quarto). Le operazioni di scrutinio non si sono ancora concluse ma ormai il risultato è certo, con la schiacciante vittoria dei promotori del referendum e dell’opposizione.
La regione in cui si è votato di più è stata il Trentino Alto Adige con una percentuale di votanti ben al di sopra del 60%. Fanalino di coda invece la Calabria, dove comunque un elettore su 2 si è recato alle urne. La provincia più virtuosa è stata invece Reggio Emilia mentre per quanto riguarda il comune capoluogo il primato spetta alla città di Livorno.
Appena è stata diffusa la notizia del raggiungimento del quorum i sostenitori del si hanno dato vita a festeggiamenti, brindisi e abbracci nelle piazze di tutta Italia. Nella mattinata invece le dichiarazioni del Presidente del Consiglio (“L’Italia deve dire addio al nucleare”) e del Ministro dell’Interno, dichiarazioni interpretate come un invito a non recarsi alle urne a votazioni ancora aperte. Inevitabili quindi le critiche e le polemiche.
Anche il mondo politico commenta il risultato referendario, tra la soddisfazione e l’esultanza dei principali partiti dell’opposizione (con tanto di inviti a dimettersi a Berlusconi e all’intero Governo) e l’irritazione e lo sconforto della maggioranza, sopratutto della Lega.
E se il voto amministrativo di qualche settimana fà era stato indicato da molti come una leggera brezza carica di voglia di cambiamento, ora sembra di assistere ad una vera e propria tempesta.