1 su 5. L’anno scorso erano 1 su 2. Sono i numeri degli italiani che quest’estate riusciranno ad andare in vacanza, in netto calo rispetto alla scorsa stagione estiva.
Calano i viaggi lunghi e costosi a tutto vantaggio di quelli brevi ed economici, nonché i giorni di pernottamento. Solo l’1% dei vacanzieri potrà permettersi infatti un mese di vacanza mentre 6 italiani su 10 (più precisamente il 62%) non più di una settimana. Oltre la metà d’altronde dei partenti ha a disposizione un budget di soli 700 euro per le vacanze.
Per quanto riguarda la scelta della località di villeggiatura, oltre alla classiche mete mare e montagna, almeno un italiano su 3 si recherà presso un agriturismo o un centro termale. Come paese l’Italia rimane la meta preferita, seguita dai paese europei e le loro città d’arte. Solo un 23% dei nostri connazioni invece si recherà oltre oceano.
I rincari estivi delle spese di viaggio e alloggio sono da considerarsi tra i motivi che spingono gli italiani a non recarsi in vacanza, rincari che comportano, in media, una spesa di 200 euro in più rispetto all’anno precedente.
Oltre a quello della benzina, giunta a costare più di 1,6 euro al litro, costa di più muoversi in traghetto (230 euro in più rispetto al 2010), in aereo (112 euro in più) e in treno (più 7%). Non va meglio per i pacchetti vacanza tutto compreso (+ 1.6%) e gli alloggi in alberghi e pensioni.
La tendenza comunque è quella di assicurasi una vacanza breve ma dignitosa, eliminando perciò tutte le spese non necessarie. In crescita i viaggi low cost e quelli pagati a rate, quest’ultima una pratica sempre più diffusa.