Avevo appena finito di scrivere il mio precedente articolo sull’attentato in Norvegia quando per scrupolo informativo vado a vedere come le varie testate giornalistiche hanno affrontato il grave evento.
Immaginavo che di fronte a tale gravità si lasciassero da parte pure esternazioni demagogiche e faziose.
Invece scopro nel sito Lettera Viola che oggi, a seconda delle zone di distribuzione, Il Giornale si presenta con due prime pagine diverse.
La prima (ossia l’ultima versione) in cui Sallusti, dopo essersi accorto che il responsabile della strage è un norvegese estremista di destra, apre con un titolo generico: _“Attacco sanguinoso. Strage in Norvegia” _ . La seconda ( la versione originaria ) che identifica nel terrorismo islamico la matrice degli attentati. “Sono sempre loro ci attaccano”.
Non è da meno Libero che intitola l’articolo sulla strage in Norvegia “Con l’Islam il buonismo non paga”.
Bisogna ricordare a Sallusti e compagnia bella che la paura non si diffonde solo con le bombe, ma pure con la cattiva informazione (sempre che di informazione si possa parlare).
Forse a loro avrebbe fatto piacere se fossero stati degli islamici a provocare una strage del genere per scrivere editoriali di Islamofobia e vendere più copie di giornali. Peccato che sono morte vittime innocenti a causa di questo odio che si continua a fomentare da una parte e dall’altra, dimenticandoci che è proprio questo odio che porta a questi gesti scellerati.
Chissà cosa ne penserà dall’alto Indro Montanelli della fine che sta facendo il suo Giornale.