RIOT: il compressore di immagini che non sacrifica la qualità
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RIOT: il compressore di immagini che non sacrifica la qualità

Avete milioni di immagini sull’Hard Disk che non ce la fa più a contenerle?

Volete inviare ai vostri amici quel centinaio di foto fatte la sera prima, ma non ci stanno tutte come allegato mail?

Spendete ore e ore di attesa per aspettare che Facebook carichi le vostre immagini?

Per questi e altri 1000 problemi di “peso” delle vostre foto arriva una risposta: RIOT!

Rivolta o Rivoluzione?

RIOT – rivolta – così si chiama il software che promette miracoli nel salvare il sempre esiguo spazio sui nostri HD, permettendo di comprimere le immagini senza sacrificare la loro dimensione o qualità.

Entriamo meglio nel dettaglio.

Iniziamo dicendo che il programma è un freeware, quindi “a gratis” e disponibile direttamente sul sito dell’autore.

Grazie alla visualizzazione Side-by-Side dell’immagine originale e di quella compressa possiamo farci un’idea di come avverrà la compressione e della qualità della stessa, ottenendo in tempo reale tanto l’anteprima quanto il file compresso. In alternativa è sempre selezionabile la visualizzazione singola per un flusso di lavoro più veloce.

Pur rimanendo molto semplice da usare – non oltre il 3-4 click a immagine, per intenderci – RIOT offre una serie di strumenti avanzati, utili anche per gli utenti più smaliziati che hanno bisogno di poter “paciugare” con rate di compressione, grandezze di ridimensionamento o numero di colori, arrivando perfino alla gestione di EXIF ed altri metadati sulle immagini.

A questi si affiancano funzioni “di servizio” come rotazione e zoom, insieme alle classiche regolazioni di luminosità, contrasto e gamma.

RIOT riesce a gestire i formati più comuni – JPEG, GIF e PNG– ed offre l’indispensabile funzione “batch” per la gestione automatizzata di molte immagini.

La prova sul campo

Considerando l’immagine JPEG sotto riportata di 1190x454 pixel con 24 bit di colore e 300 dpi e del peso di 320,86 KB come originale, utilizzando l’impostazione consigliata di RIOT con percentuale di qualità al 75% e Chrome Subsampling: Medium (4:2:0) si ottiene un’immagine ottimizzata di appena 106 KB (il 33% del peso dell’originale) dalla qualità leggermente inferiore dell’originale (se si fa un ingrandimento si nota la presenza di alcuni artefatti, soprattutto nelle zone più colorate), che senz’altro farà storcere il naso ai puristi dell’immagine, ma che per un caricamento su Facebook, per l’invio come allegato e per risparmiare spazio sull’HD va benissimo.

Riporto un ennesimo esempio, più immediato ma anche più pratico, questa volta viene preso come originale un “blocco” di foto di 50 scatti di dimensione 4000x3000 pixel con 24 bit di colore e 180dpi del peso medio di circa 5,5 MB a immagine per circa 271 MB totali. Utilizzando la funzione di batch del programma, le immagini sono compresse a circa 680 KB l’una (intorno al 12% del peso dell’originale) per un totale di poco più di 35MB.

Come sempre una prova conta più di 1000 parole, cosa aspettate a provare le mirabolanti qualità di RIOT?