Nella mattinata di ieri un missile proveniente dalla Libia ha mancato di circa 2 km la fregata Bersagliere della Marina Militare. Dopo una prima immediata smentita l’attacco è stato rivendicato dal portavoce del governo libico e sarebbe stato lanciato da truppe fedeli a Mu’ammar Gheddafi.
Il nostro Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, invece ha escluso che la nave italiana fosse l’obiettivo del missile libico e ha archiviato la rivendicazione libica come “mera propaganda”.
L’episodio è avvenuto intorno alle 10.40 di mercoledì quando l’equipaggio della fregata Bersagliere, in pattugliamento nelle acque antistanti l’area di Zlitan, a 10 miglia dalla costa, ha visto arrivare il missile.
Prima e’ stata avvistata una traccia radar, poi il bersaglio e stato avvistato ad occhio nudo. Dopo che l’ordigno è precipitato in mare sono scattate immediatamente le procedure di sicurezza e la nave si è allontanata portandosi in acque più sicure.
Rimane il dubbio sulla vera natura dell’ordigno, se un missile terra aria che non abbia raggiunto il proprio obiettivo e sia poi caduto in mare (o che sia stato utilizzato come proiettile d’artiglieria, cioè con traiettoria balistica senza guida radar) o un razzo finito in mare in una fase di combattimenti terrestri lungo la costa.