Domenica 25 settembre presso la Plaza de toros Monumental di Barcellona si svolgerà l’ultima corrida.
Questo in virtù della legge emanata dal parlamento catalano nel luglio 2010, legge che di fatto cancella le corride da tutto il territorio della Catalogna dal 1 gennaio 2012. La scelta in realtà non è nuova, le Azzorre le hanno proibite fin dal 1991, ma è la prima del genere nella Spagna continentale.
A Barcellona tornerà il celebre torero spagnolo José Tomas, ritiratosi nel 2002, riapparso sulle scene nel 2007, e l’unico, si dice, in grado di far registrare il tutto esaurito alla Monumental.
L’arena, inaugurata nel 1914 e con una capienza di quasi 20.000 spettatori, una volta terminata l’ultima corrida chiuderà i battenti e molto probabilmente verrà trasformata in un museo.
Segno forse di un’epoca che si chiude e di una nuova che inizia. Un sondaggio del 2010 raccolto in tutto la penisola iberica d’altronde vede schierarsi 6 intervistati su 10 contro la corrida e in Catalogna la legge è frutto di un’iniziativa popolare che ha raccolto ben 180.000 firme. I movimenti animalisti ora puntano ad interrompere anche le Encierros, le corse dei tori lungo le strade.
Non tutti però sono d’accordo con la decisione presa dal parlamento catalano. Come la Federazione Tauromachia o il Partito conservatore di Mariano Rojoy, che tra l’altro ha impugnato la legge al Tribunale costituzionale.