Non sono solo gli Stati Nazionali come gli Stati Uniti o la Grecia a rischiare la bancarotta. Ma anche il nostro stesso pianeta.
Ricorre oggi l’Earth Overshoot Day, da oggi il mondo consuma più di quanto produce. Mancano infatti almeno altri 3 mesi alla fine del 2011 ma la Terra ha già consumato tutte le risorse naturali disponibili per quest’anno. Dal 27 settembre dovrà utilizzare quelle riservate al 2012.
La data è stata calcolata dal Global Footprint Network, la rete che metta a confronto la bio - capacità della Terra con l’impronta ecologica, ossia la quantità di risorse e servizi richiesti dall’uomo. E i conti purtroppo non tornano : l’umanità ha consumato in 1o mesi quelle che dovrebbe consumare in 12.
A pagare di più il deficit ecologico saranno in particolar modo le foreste (maggior anidride carbonica da assorbire), i mari (più rifiuti e sovrasfruttamento degli stock ittici) e la qualità dell’aria (maggior inquinamento). Infine l’impatto dei cambiamenti climatici sarà maggiore.
L’umanità consuma le risorsa ad un ritmo troppo alto: se 30 anni fa l’uomo consumava 30 miliardi di tonnellate di materie prime l’anno oggi ne estrae e ne utilizza il doppio. Con questi ritmi (destinati tra l’altro a crescere) entro il 2050 gli uomini avranno bisogno di un secondo pianeta.
2 sono i fattori che incidono maniera negativa : l’aumento della popolazione e l’aumento dei consumi pro capite. Sull’altro versante sono una nuova sensibilità e il miglioramento tecnologico le principali armi a disposizione dell’uomo, armi che potrebbero farci consumare comunque molto ma con spreco di poche risorse. Ma fino ad oggi è stata l’impetuosa crescita dei consumi e della popolazione ad avere la meglio.