Farewell, Steve
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Farewell, Steve

Uno degli uomini più discussi, seguiti, odiati e amati degli ultimi 20 anni è morto.

Innovatore e visionario, se il mondo tecnologico è così come oggi lo conosciamo, lo dobbiamo anche a lui e alla sua voglia di “pensare differentemente”, senza accettare compromessi e regole.

Tra le tante citazioni che affollano i siti di tutto il mondo, impegnati nel commemorare il suo ricordo, ho scelto questa frase. Breve ma allo stesso tempo incisiva.

"Because the people who are crazy enough to think they can change the world are the one who do." "Perché -- solo -- le persone abbastanza folli da pensare di cambiare il mondo sono quelle che lo fanno."

Cosa ricordare di un’icona come Jobs?

Senz’altro la passione, il genio creativo, l’irriverenza e la voglia di stupire con intelligenza e fervore.

Cosa ricordare di un persona come Jobs?

La rabbia, la frustrazione di vedersi tutti contro, anche a causa di un carattere ruvido, alcune volte perfino prevaricatore, ma che alla fine ha contribuito a creare quella persona che oggi ricordiamo.

Perché Steve Jobs, prima di essere un visionario, il CEO di Apple o il guru tecnologico osannato da milioni di fan, era un uomo.

Farewell, Steve.