Non solo ad esempio specie animali e vegetali. A rischiare “l’estinzione” sono anche edifici storici e siti di rilevanza storico-culturale sparsi per tutto il mondo. Luoghi che raccontano la societa’ e narrano dell’evoluzione umana, edifici simboli di un dato periodo architettonico o di una data epoca.
A preservare l’integrità di tali località e manufatti architettonici ci pensa, tramite donazioni e raccolte, anche il World Monuments Fund, un’organizzazione internazionale privata no profit. Ogni 2 anni l’organizzazione aggiorna la liste dei siti in pericolo e segnala le situazioni più rischio e delicate.
Per il 2012 sono ben 67 i siti e gli edifici in pericolo o da tenere sotto particolare sorveglianza, situati in oltre 40 paesi. A sorpresa nessuna segnalazione riguarda invece l’Italia.
Le minacce che incombono sul patrimonio culturale mondiale e che mettono in pericolo la sua conservazione sono molteplici : dall’alto numeri dei turisti alla crescita della popolazione, da banali infiltrazioni d’acqua all’azione degli agenti atmosferici. Talvolta sono poi gli interventi di riqualificazione che mettono a rischio l’edificio stesso.
Tra le meraviglie in pericolo troviamo ad esempio le famose linee di Nazca in Perù, linee oggi minacciate dai turisti e dagli agenti atsmoferici e sprovviste di un piano volto alla loro conservazione. E’ invece l’aumento della popolazione a mettere a rischio i resti dell’antico regno di Nanyue in Cina, con 13 milioni di persone residenti a ridosso dell’area archeologica.
E se la Cattedrale di Coventry in Inghilterra rischia grosso per semplici infiltrazioni d’acqua il primo cimitero di Atene è in pericolo per colpa di incuria e negligenza. Problemi infine di troppi visitatori per i villaggi di pescatori nella baia di Halong, in Vietnam.
Il WMF non si occupa tuttavia solo di edifici storici ma anche di quelli moderni. Nella categoria “modernariato da proteggere” infatti spiccano la stazione degli autobus di Preston, situata nel nord ovest dell’Inghilterra e minacciata da un intervento di riqualificazione dell’area o l’edificio a forma di scatola della Manufacturers Trust Company sulla Quinta Strada di New York.