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Ferhat_, 13 anni, estratto vivo dalle macerie dopo oltre 100 ore dal sisma.
Muhammet tratto in salvo dopo 91 ore dalle macerie di un palazzo di 4 piani.
Serhat, 10 anni, estratto vivo 54 ore dopo il sisma dalla macerie del palazzo di 7 piani in cui abitava.
Una neonata di appena 2 settimane salvata dopo 48 ore. Assieme a lei ritrovate vive anche la mamma di 25 anni e la nonna.
Sono solo alcune delle storie di persone sopravvissute al terremoto che ha colpito nei giorni scorsi la Turchia sud -orientale, devastando interi paesi. L’epicentro del sisma di magnitudo 7,2 è stato registrato a 16 chilometri a nord - ovest di Van, città di oltre 330mila abitanti e capoluogo dell’omonima provincia.
Fino ad oggi le vittime del sisma sono 570 ma il bilancio, cresciuto di ora in ora, appare inevitabilmente destinato ad aggravarsi. Oltre alle tonnellate di detriti ancora da rimuovere, sono centinaia le persone intrappolate tra le macerie di case e palazzi crollati come castelli di carte. I feriti invece sono oltre 2500.
Tra le macerie comunque ci sono ancora persone aggrappate alla vita, uomini, donne e bambini miracolosamente sopravvissuti alla devastazione. 187 persone infatti sono state estratte vive dai cumuli di detriti.
La Turchia dal canto suo, dopo un iniziale rifiuto, ha affermato che accetterà di ricevere gli aiuti della comunità internazionale. Tra questi anche quelli di Israele, paese con il quale i rapporti diplomatici si sono raffreddati dopo l’attacco alla flotta carica di aiuti umanitari _Freedom Flotilla, _attacco in cui trovarono la morte 9 attivisti turchi.