308 **voti a favore. 321 astenuti. Sono questi i numeri che hanno decretato oggi la fine del governo Berlusconi e di questa maggioranza** di governo.
Il rendiconto generale dello stato è stato si approvato ma la votazione alla Camera ha dimostrato che l’attuale governo non ha più una maggioranza, dopo le defezioni (si veda l’esempio della Carlucci, passata all’Udc) e i malumori dei giorni scorsi.
I si sono stati 308, 8 in meno della maggioranza assoluta stabilita a quota 316. Sono 11 i deputati del centrodestra che non hanno partecipato alle votazioni, chi magari perchè agli arresti domiciliari, chi magari perchè non ha fatto in tempo.
Dopo il risultato delle votazioni Berlusconi è salito poi al quirinale per incontrarsi con il Capo dello Stato Giorgio Napolitano. Al termine dell’incontro la notizia: Berlusconi si dimetterò dopo l’approvazione della legge di stabilità richiesta dall’Europa.
A questo punto, se il premier manterrà la parola data, si aprono vari scenari, ma l’ipotesi più probabile rimane le elezioni a primavera, se non prima. Nel frattempo il Capo dello Stato procederà alle consultazioni di rito dando la massima attenzione alle posizioni e proposte di ogni forza politica.
Domani si attende la risposta dei mercati alle dimissioni di Berlusconi dopo che lo spread, il differenziale fra i btp italiani e i bund tedeschi, ha raggiunto nuovi livelli record, attestandosi verso quota 500 punti.