Stazione ferroviaria di Once, Buenos Aires. Sono le 8 di questa mattina, minuto più, minuto meno. Il treno della linea urbana “Sarmiento” si appresta, come sempre, a entrare in stazione con il suo carico di pendolari.
Questa volta però qualcosa non va per il verso giusto : il convoglio entra troppo veloce in stazione (alla velocità di 26 chilometri all’ora) e va a sbattere violentemente contro la banchina.
Diversi vagoni si schiacciano gli uni sugli altri, in un effetto domino che non lascia scampo. Un primo bilancio, ancora provvisorio, parla di 49 morti e di oltre 600 feriti, molti in gravi condizioni, ricoverati in diversi ospedali della zona. Sarebbero ancora decine poi le persone intrappolate tra le lamiere.
La stazione dopo l’incidente è stata chiusa mentre il suo androne d’ingresso è stato trasformato in un centro di primo soccorso e di accoglienza per i feriti e i parenti dei passeggeri.
Molti ora si chiedono il perché di questa sciagura, come mai il treno non abbia frenato in tempo (secondo quanto riportato il convoglio non avrebbe denunciato problemi ai freni nelle stazioni precedenti). Le autorità locali dal canto loro indagano sulla dinamica dell’incidente.
Nella stazione di Once transitano ogni giorno circa 500mila passeggeri, trattandosi di uno dei più importanti nodi ferroviari di Buenos Aires. Once collega infatti numerosi quartieri periferici al centro della città e per questo motivo è molto frequentato e utilizzato dai pendolari.