Gioco d'Azzardo online. Ecco chi ci guadagna davvero.
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Gioco d'Azzardo online. Ecco chi ci guadagna davvero.

Non è vero che tutti i settori sono in crisi, almeno non è il caso del Gioco d’Azzardo. Infatti, quando si è in recessione si scommette di più. Nel 2011 in Italia il gioco d’azzardo ha fatturato ben 72 miliardi di euro. In particolare ha avuto un’impennata del 100 % l’azzardo online che ha raccolto 9 miliardi e 850 milioni euro.

Questo grazie all’unica vera liberalizzazione del governo Berlusconi. Dal 18 luglio 2011 sono stati introdotti i vari cash games online, poker cash e casinò.

Vale a dire: non si giocano più solo soldi finti, comprati come fiches all’inizio del gioco, ma ogni puntata diventa indipendente, dal momento che si giocano soldi veri ogni volta. I cash games - poker, baccarà e altri giochi da casinò hanno portato da soli più di cinque miliardi di euro di raccolta in sei mesi.

All’annuncio delle nuove liberalizzazioni si sono buttate nel settore anche la Mondadori dello stesso Silvio Berlusconi (con Glaming.it) e Poste Italiane.

Dei nove miliardi e passa di “raccolta”, come viene definita in gergo tecnico, il 10 per cento circa rimane agli operatori mentre il resto viene redistribuito in vincite, anche se la percentuale varia di gioco in gioco. Le vincite possono essere lasciate lì per rigiocarsele oppure riscosse. In questo caso il bonifico arriva dopo almeno 15 giorni, in cui le giocate restano sui conti degli operatori che ne ricevono così gli interessi.

Insomma con le scommesse online ci guadagnano tutti: le società concessionarie, lo Stato e anche le Mafie.  L’uso telematico, infatti, permette di spostare con qualche colpo di clic cifre ingenti, permettendo così anche di riciclare il denaro sporco.