La tendenza dilaga negli Stati Uniti ma arriva anche da noi: le ecografie in 4D proposte dagli studi privati per vedere il feto in movimento.
Si vedrà quindi, in diretta, il feto muovere le manine, succhiarsi il dito o giocherellare con il cordone ombelicale.
Pubblicizzate dagli studi privati come un modo ottimale per cominciare a familiarizzare con il figlio in arrivo, si tratta anche di una ghiotta occasione di business, visto che i prezzi possono anche superare i cento euro.
Qual’è la differenza tra le ecografie in 3D e in 4D?
L’ecografia 3D consente di ottenere delle immagini statiche, non in movimento, in pratica delle foto delle fattezze del feto.
L’ecografia 4D, invece, consente di visualizzare l’immagine tridimensionale in movimento ed in tempo reale attraverso sonde chiamate “volumetriche” in grado di acquisire 25–30 fotogrammi al secondo senza movimento della sonda.
A cosa servono?
In ostetricia questo tipo di esami sono utili per andare a “guardare meglio” quando sono state riscontrate delle malformazioni con la normale ecografia bidimensionale. Inoltre, in ambito ginecologico, sono stati ottenuti buoni risultati nell’individuazione di malformazioni uterine. Ma oltre l’uso medico sono poi emerse queste forme cosiddette ludiche o ricreative di utilizzo, per cui si propone alle future mamme la foto del faccino, per immortalare la smorfia, lo sbadiglio o la manina che si muove e sembra che saluti.
Per fortuna in Italia, le ecografie le fanno praticamente solo i medici e l’uso ricreativo è molto limitato. Negli Stati Uniti invece, non è raro trovare strutture ambulanti fuori dal supermercato dove si invitano le donne incinte a fotografare o filmare il feto.
Sono pericolose per la salute del feto?
Non ci sono evidenze di problemi causati dalla diffusione degli ultrasuoni in ambito ostetrico. Tuttavia ci sono delle raccomandazioni affinché vengano usati solo lo stretto necessario, perché determinano un’esposizione a una forma di energia che può potenzialmente avere effetti biologici sui tessuti in formazione del feto.
In conclusione, l’ecografia non dovrebbe essere un giocattolo per futuri genitori e se non sono strettamente necessarie meglio continuare ad immaginare il nasino, la boccuccia, i nasini dei vostri bebè.