Da settembre è possibile per i giovani sotto i 35 anni creare una Società a responsabilità limitata (Srl) in forma semplificata versando anche 1 solo euro di capitale sociale di partenza (per le Srl standard il minimo è 10mila).
La costituzione di una Srl semplificata avviene comunque presso un notaio (come per le altre società), ma senza dover pagare nulla a quest’ultimo; nel caso di un Srl classica ad esempio, tale costo poteva arrivare anche a 2-3 mila euro.
Ulteriore risparmio economico è dato dal fatto che l’atto costitutivo della Srl semplificata e l’iscrizione al registro delle imprese (il cui costo normalmente si aggira sui 500 euro) saranno esenti da diritto di bollo e di segreteria; la spesa che rimane comunque da sostenere è quella relativa all’ imposta di registro, pari a 168 euro.
La Srl semplificata è sostanzialmente priva di statuto e l’adozione di un atto standard (che naturalmente non può essere modificato) serve per l’appunto ad abbattere i costi in fase di costituzione.
Rispetto ad una società classica, la normativa sulle Srl semplificate prevede inoltre che il capitale iniziale (che, ricordiamo, può essere anche di 1 euro) non vada versato in banca, ma direttamente ed interamente nelle mani degli amministratori della società: altra differenza con le normali Srl è data dal fatto che all’interno di una Srl semplificata possano essere nominati amministratori soltanto i soci; viceversa, nella forma tradizionale di Srl era ammessa la possibilità per i soci, se tanto era previsto nell’atto costitutivo, di nominare amministratori terzi estranei alla società.
Queste sostanzialmente le novità del provvedimento e le differenze rispetto ad un modello tradizionale di società. La nuova Srl propone diversi aspetti positivi: è indubbio che sia caratterizzata da costi minimi (soprattutto rispetto ad una tradizionale) in fase costitutiva e per capitale sociale di partenza. Il che può essere un ottimo viatico per giovani che intendono inserirsi nel mondo del lavoro a livello imprenditoriale.
Tuttavia non mancano i dubbi al provvedimento che istituisce le Srls: primo tra tutti, ci si chiede se il fatto di partire con un capitale sociale molto basso (anche 1 euro) non possa essere un ostacolo in fase di approccio con fornitori e finanziatori. Una Srl semplificata nascerebbe già con una debolezza di fondo in virtù di una logica in base alla quale, essendo praticamente priva di capitale sociale, avrebb emolte più difficoltà ad ottenere ad esempio un prestito dalle banche. Inoltre cosa succede quando soci superano la fatidica soglia dei 35 anni non è molto chiaro.
In sintesi il vantaggio delle Srls c’è solamente quando si tratta di intraprendere un’impresa con un certo rischio. In tal caso infatti, la società (diversamente dalla singola Partita Iva) mette il giovane al riparo da un eventuale fiasco, in quanto nelle Srl, per le obbligazioni sociali, risponde solo la società con il suo patrimonio (dunque l’euro di capitale).