Cani e gatti possono vivere nei condomini e nessuno potrà vietarlo. E’ una delle più importanti novità della nuova disciplina sugli edifici in condominio che di fatto impedisce ai regolamenti condominiali di vietare la detenzione di animali domestici in appartamento.
La normativa è stata approvata quasi all’unanimità giovedì alla Camera ed ora per attendere il si definitivo bisognerà aspettare il voto del Senato.
“Grande soddisfazione” viene espressa in una nota dall’ex ministro del Turismo, l’onorevole Michela Vittoria Brambilla. ”Con questa scelta - spiega la parlamentare - viene finalmente esclusa la possibilità di imporre al proprietario una limitazione che davvero non aveva alcuna ragione d’essere. A questo punto mi auguro un rapido passaggio in Senato, per trasformare il testo in legge. Lo considero un altro passo avanti a tutela dei milioni di cittadini che convivono con animali domestici e che d’ora in poi potranno farlo senza rischiare di incorrere in assurdi tentativi di limitare la loro libertà e la serena convivenza con quelli che sono ormai diventati, a tutti gli effetti, componenti della famiglia”.
Altre novità riguardano la figura dell’amministratore di condominio (che rimarrà in carica per due anni) e la possibilità di revocargli l’incarico in alcuni casi espressamente previsti. Non ci sarà invece il registro degli amministratori, che comunque dovranno rispondere a specifici requisiti professionali per svolgere la loro attività.
L’eventuale modifica, da parte dell’assemblea condominiale, delle destinazioni d’uso delle parti comuni dovrà poi essere approvata all’unanimità e non più a maggioranza mentre il distacco dal riscaldamento centralizzato potrà avvenire solo per oggettivi problemi tecnici dell’impianto comune.
Il condominio infine dovrà attivare un sito web, che consenta agli abitanti del palazzo di consultare ed estrarre copia in formato digitale dei rendiconti mensili.