Dishonored
Il Gorgonauta Il Gorgonauta

Dishonored

Disse il corvo: “Mai più”.

No, non stiamo parlando del pennuto protagonista della celebre poesia di Edgar Allan Poe ma del protagonista di Dishonored!

Corvo Attano Corvo Attano è una guardia del corpo dell’Imperatrice Jessamine, regnante sulla città di Dunwall, sconvolta dalla peste. Tornato da una missione, Corvo è chiamato a rapporto da Jessamine ma l’imperatrice viene assassinata da un misterioso individuo davanti ai suoi occhi. La piccola Emily invece, figlia della regnante, viene rapita.

Scomparsi nel nulla gli assassini, Corvo viene ingiustamente accusato dell’omicidio e sbattuto in prigione, in attesa della sua esecuzione pubblica. Quando tutto ormai sembra perduto, l’ex guardia del corpo viene aiutata a evadere da un gruppo di individui noto come i Lealisti, interessati a rimettere sul trono la piccola Emily e a detronizzare la giunta militare insediatasi al potere dopo la morte dell’imperatrice.

Per Corvo, indossata una maschera per non farsi riconoscere, sarà l’occasione di redimere la propria reputazione e ristabilire la giustizia.

Dunwall

Le successive nove missioni si svolgeranno nell’immaginaria città di Dunwall dove tecnologia retrofuristica e paranormale coesistono nell’ombra. L’abitato strizza gli occhi alla Londra vittoriana ma l’atmosfera è decisamente più decadente tra branchi di topi pronti a divorare vivi gli abitanti (compreso il Corvo), guardie sospettose e le rovine di una città un tempo ricca e prospera.

Al giocatore il compito di portare a termine le missioni principali come quelle secondarie, quest’ultime non di particolare difficoltà ma utili per conoscere nuovi personaggi e ambienti delle varie mappe di gioco.

Come armi Corvo avrà a disposizione una spada, pugnali, bombe, una balestra con differenti tipi di munizioni (utili sulla lunga distanza) e una pistola, letale a distanza ravvicinata.

I collezionabili

Nell’arco delle missioni il giocatore potrà collezionare vari oggetti: le rune, gli amuleti d’ossa e i quadri di Sokolov. Dei tre, le più importanti sono le prime, necessarie per potenziare i poteri del Corvo. Come quello di vedere attraverso gli oggetti, utile per definire le strategie di avvicinamento ai bersagli o i pericoli che si nascondono tra le vie e negli edifici di Dunwall.

I potenziamenti per le armi  e gli equipaggiamenti del Corvo e le munizioni si potranno acquisire nel covo dei lealisti grazie alle monete recuperate nelle mappe e agli oggetti rubati, tra cui gli stessi quadri di Sokolov. Chi invece vorrà farsi una cultura  dell’universo di Dishonored potrà soffermarsi a leggere  tutti i libri e i messaggi presenti nel gioco.

Attenzione alle proprie scelte

L’approccio alle missioni è fondamentale per lo sviluppo della storia: maggiore sarà il caos provocato per le strade di Dunwall più il mondo del gioco sarà cupo e ostile. Al giocatore la scelta se trasformare il corvo in uno spietato assassino o in un furtivo vendicatore.

Il numero di uccisioni e il livello di caos si rifletteranno anche sul finale del gioco. Dishonored possiede infatti tre finali alternativi: uno buono (caos basso e poche uccisioni), uno intermedio e uno cattivo (caos alto e cumuli di cadaveri). Tutti da vedere.

Una semplice interfaccia di gioco, una trama semplice ma accattivante (con un colpo di scena che a metà gioco sorprenderà il giocatore) e tanto divertimento sono i punti di forza  di un gioco che potrebbe risultare tranquillamente tra i migliori dell’anno.

Non resta che indossare la maschera.