Il noto attore francese Gerard Depardieu ha restituito il suo passaporto e la sua tessera sanitaria e recentemente ha cambiato residenza, spostandosi nella piccola cittadina di Nechin, in Belgio, appena un chilometro oltre il confine francese.
Motivo dello spostamento, la possibilità di pagare oltre confine meno tasse. L’attore, che ha richiesto il passaporto belga, ha giustificato la sua scelta in una lettera aperta al premier Jean-Marc Ayrault.
Depardieu si è dichiarato ” un cittadino del mondo” e ha sottolineato di aver pagato 145 milioni di euro di tasse in 45 anni di lavoro e di dare lavoro a 80 persone nelle aziende che ha creato. L’attore ha poi ricordato la situazione del figlio Guillaume, “giudicato - secondo Depardieu - da giudici che l’hanno condannato a tre anni di prigione per 2 grammi di eroina, quando tanti altri non vanno in prigione per fatti molto più gravi”.
L’attore ha poi concluso la lettera affermando di essere un uomo libero e di volerlo restare.
Chissà come giudicheranno il gesto i suoi ex concittadini, che a differenza dell’attore francese hanno meno possibilità di fare di punto in bianco le valigie e trasferirsi in un altro paese fiscalmente più “amichevole”.
“Io so io e voi non siete un cazzo” diceva il marchese del Grillo a dei romani di umili condizioni nell’omonimo film. Poveracci mo so cazzi vostri, pagate le tasse e non rompete i coglioni, che ogni giorno è buono per spremere le vostre tasche diremmo oggi. Ma ai cittadini francesi mancherà davvero un simile concittadino?