Diciamolo, un iPhone che è un po’ più grande e un iPad che è un po’ più piccolo in realtà non hanno il fattore wow.
Il capo di Apple, Tim Cook, sta lottando per confermare la fama di creatrice di prodotti rivoluzionari che ha reso l’azienda la più grande del mondo per valore di borsa.
Il sogno di Steve Jobs era quello di costruire una iCar, nel vero senso della parola così come la intendiamo noi, cioè un’auto creata da Apple a sua immagine e somiglianza.
Nel mercato automobilistico, negli ultimi 30 anni, non c’è stato un modo di pensare veramente fresco: ogni vettura ha un aspetto molto simile a quella successiva. Hanno tutti la stessa tecnologia. Quello che cercano i clienti è uno status symbol con un design che spacca.
Certo, un industria automobilistica non la si crea dall’oggi al domani e per questo occorrerà cercare un partner. Ci sono voci e prove di collaborazione con il gruppo Volkswagen (la concept car up! che ha anticipato la recente utilitaria Volkswagen aveva un abitacolo e un’interfaccia uomo-macchina in pieno stile Apple), ma esistono altrettante attendibili avvisaglie di collaborazioni con Mercedes. Apple potrebbe investire un po’ di quei 100 miliardi di dollari cash per comprarsi la Bmw (in borsa vale 60 miliardi di dollari) in modo da acquisire tutta la noiosa ingegneria necessaria.
Ma ai più attenti non sarà passato inosservato l’annuncio fatto da Montezemolo lo sorso 7 Novembre: “Sono molto lieto che Eddy Cue entri oggi a far parte del Consiglio, la sua profonda esperienza nel dinamico e innovativo mondo di Internet ci sarà d’aiuto.”
Chi è Eddy Cue? Da 23 anni lavora a Cupertino ed è uno dei più influenti top manager di Apple, quello per intenderci che ha dato vita agli Apple Store assieme a Steve Jobs e che ora dirige tutti i principali progetti software della Mela, da iTunes ad App Store, da iBookstore ad iCloud passando per l’assistente vocale Siri e le tanto discusse nuove Mappe dell’ultimo iOS6.
“Noi facciamo macchine - ha detto Montezemolo - loro computer ma Apple e Ferrari sono legate dalla stessa passione, dallo stesso amore verso il prodotto, dall’attenzione maniacale alla tecnologia ma anche al design”.
Chissà che non non sia proprio il Cavallino la scelta della Mela.