Dopo la chiusura di Megaupload, Kim Dotcom Schmitz lancia un nuovo sito di file sharing chiamato Mega. L’apertura dell’indirizzo mega.co.nz è avvenuta in Nuova Zelanda alle 6.48 locali (le 18.48 di ieri in Italia), un anno e qualche giorno dopo la perquisizione da parte della polizia della sua proprietà di Auckland.
In meno di due ore il sito ha registrato centomila utilizzatori, 250mila iscritti e server al massimo della loro capacità. A renderlo noto lo stesso Dotcom sul suo account Twitter.
Il 19 gennaio dello scorso anno Kim Schmitz, da tutti conosciuto come Kim Dotcom, il fondatore dell’impero Megaupload, veniva arrestato ad Auckland in Nuova Zelanda insieme ad altre sei persone. Ora è agli arresti domiciliari in Nuova Zelanda, con il rischio di essere estradato in Usa, dove l’attenderebbe un processo per violazione dei diritti d’autore.
Il nuovo sito, secondo le prime indiscrezioni, assomiglia molto ai classici servizi di storage online come i più conosciuti DropBox e SkyDrive di casa Microsoft. Con la differenza però che ogni utente di Mega avrà a disposizione ben 50 GB di spazio.
Per mettersi al riparo da noie legali, Dotcom avrebbe studiato un modo nuovo per custodire i file: ogni volta che un utente caricherà un file gli verrà consegnata una chiave unica per decriptarlo, codice di cui sarà in possesso solo lui. Se vorrà poi condividere tale file con altre persone potrà rivelare loro la chiave, postandola pubblicamente o privatamente.
Tra le altri novità del sito ci sarebbe anche una nuova flotta di server ultra-veloci, dislocati in ubicazioni sconosciute e in nazioni accondiscendenti alla condivisione (più o meno legale) di file e dati.