Siamo appena scampati alla fine del mondo e già una nuova minaccia si prospetta all’orizzonte.
L’asteroide DA14 il 15 febbraio del 2013 sfiorerà la Terra. Con un diametro di circa 45 metri e un peso di oltre 130.000 tonnellate passerà ad appena 22.500 chilometri dal nostro pianeta.
A dire il vero gli astronomi assicurano che non ci sarà niente da preoccuparsi, anche se è la prima volta che un asteroide si avvicinerà così tanto alla superficie terrestre in epoca moderna.
L’asteroide DA14 transiterà nei pressi della Terra il prossimo 15 Febbraio 2013 alle 20.26, non sarà visibile ad occhio nudo a causa delle sue ridotte dimensioni, ma per vederlo come un punto luminoso nel cielo basterà un semplice binocolo.
Come detto non sussiste alcun motivo di preoccupazione, tuttavia, nel suo passaggio ravvicinato del 2013 la forza mareale terrestre varierà il suo percorso, aumentando le possibilità di un potenziale impatto futuro. Nonostante questo, la probabilità che ci colpisca tra il 2026 ed il 2069 è stimata intorno allo 0.033%.
In caso di impatto le conseguenze sarebbero disastrose. Nel caso l’asteroide dovesse entrare in collisione con la Terra, gli effetti sarebbero superiori a quelli di una bomba atomica con effetti diversi a seconda del luogo di impatto. Se precipitasse sulla terraferma verrebbe spazzata via un’area di oltre 2000 km^2 e provocherebbe anche improvvisi cambiamenti climatici a causa del sollevamento nell’atmosfera di enormi quantità di polveri capaci di oscurare il Sole per diversi mesi.
Se invece precipitasse in Oceano, si solleverebbe un’immenso tsunami, con conseguenze catastrofiche.
Se da un lato però, questo asteroide non suscita grosse preoccupazioni, dall’altro i rischi di possibili impatti continuano: gli scienziati tengono anche sotto controllo Apophis, un asteroide che si avvicinerà alla Terra nel 2029, con una probabilità di impatto relativamente alta.