Elezioni Politiche 2013. Confronto dei programmi.  Pensioni, Crescita, Riforme.
Radio Rebelde Radio Rebelde

Elezioni Politiche 2013. Confronto dei programmi. Pensioni, Crescita, Riforme.

Pensioni PD:  Il partito democratico punta a risolvere il problema dei lavoratori esodati con una una soluzione per tutti con la reintroduzione del principio di gradualità nel passaggio dal vecchio al nuovo sistema.** PDL: Risoluzione della questione esodati con tutela per tutti coloro che sono rimasti senza reddito e senza pensione. Il Pdl ritiene che il sistema previdenziale debba essere confermato nella sua sostenibilità ma anche che la riforma Fornero della previdenza vada modificata reintroducendo elementi di flessibilità nell’accesso alla pensione. SCELTA CIVICA PER MONTI: La nuova formazione difende la riforma della previdenza del Governo Monti poiché ha dato al Paese il sistema più sostenibile e avanzato in Europa. MOVIMENTO 5 STELLE: Il movimento propone di abbassare 100.000 pensioni d’oro per una spesa annua di 13 miliardi a 5.000 euro netti al mese, il risparmio annuale sarebbe superiore ai 7 miliardi di euro. RIVOLUZIONE CIVILE**: Il movimento di Ingroia punta all’abrogazione della riforma Fornero e alla risoluzione del problema degli esodati con la tutela per tutti coloro che rischiano di rimanere senza reddito da lavoro e senza pensione.

Crescita

PD: Il programma del partito guidato da Pierluigi Bersani è basato sulla produzione e sull’italianità, cioé sulle caratteristiche alla base del made in Italy, creatività, artigianalità, gusto, ma anche su attenzione all’ambiente, tutela e sviluppo della piccola e media impresa.

PDL: Il partito pensa a facilitazioni per l’assunzione dei giovani. Il Pdl propone quindi pagamenti più rapidi della P.A, l’utilizzo della Cdp per finanziare l’innovazione e garantire i crediti alle esportazioni, lo sviluppo dei distretti e delle reti d’impresa. Essenziale la realizzazione delle linee ferroviarie ad alta velocità, a partire dalla Torino-Lione. Per rilanciare il turismo “petrolio d’Italia” la proposta è l’abbassamento dell’Iva nel settore.

LISTA MONTI: Scelta civica parte dal risanamento dei conti pubblici, per poi concentrarsi sull’eliminazione degli sprechi e la valorizzazione degli investimenti produttivi. Altro architrave è ‘un’amministrazione pubblica più moderna e più agile.

M5S: Grande attenzione alla governance delle imprese: il movimento prevede per esempio l’abolizione delle scatole cinesi in Borsa e delle cariche multiple da parte dei consiglieri di amministrazione nelle società quotate, ma anche l’introduzione di strutture di reale rappresentanza dei piccoli azionisti e il divieto degli incroci azionari tra sistema bancario e industriale. Bando, inoltre, alle stock option. Da un punto di vista più strettamente di politica economica, si propone l’abolizione dei monopoli di fatto; l’allineamento delle tariffe di energia, connettività, telefonia, elettricità, trasporti agli altri Paesi europei.

RIVOLUZIONE CIVILE: Il movimento che fa capo ad Antonio Ingroia propone un nuovo modello economico e sociale. In generale, tra i punti previsti, il ‘no’ al Fiscal Compact e un debito pubblico da affrontare con scelte economiche eque e radicali, finalizzate allo sviluppo. Inoltre accanto al Pil deve nascere un indicatore che misuri il benessere sociale e ambientale. Inoltre vanno premiate fiscalmente le imprese che investono in ricerca, innovazione e creano occupazione a tempo indeterminato. No alla Tav in Val di Susa e al Ponte sullo Stretto di Messina.

Riforme PD : Semplificare e rafforzare il sistema parlamentare con un ruolo incisivo del governo e tutelare quello del presidente della Repubblica. Riforma del federalismo puntando su un ruolo forte delle autonomie. Norme stringenti in materia di conflitto di interessi e antitrust. Taglio dei costi della politica a partire da una profonda riforma dei servizi pubblici locali. A tutti i livelli istituzionali tetto a emolumenti in linea con la media europea. Riduzione del finanziamento pubblico dei partiti.

PDL : Elezione diretta del Presidente della Repubblica e rafforzamento dei poteri del governo; riforma del bicameralismo, Senato federale; dimezzamento del numero dei parlamentari; revisione dei regolamenti parlamentari e snellimento delle procedure legislative. Abolizione delle province tramite modifica costituzionale. Abolire il finanziamento pubblico dei partiti. Dimezzare tutti i costi della politica. Istituzione macroregioni in base all’articolo 117 della Costituzione.

SCELTA CIVICA-LISTA MONTI : Revisione della seconda parte della Costituzione e riforma della legge elettorale (come primo atto del nuovo Parlamento per restituire ai cittadini la possibilità di scelta degli eletti). Riforma del bicameralismo perfetto e taglio del numero dei parlamentari. Riforma delle province e del Titolo V della Costituzione. Legge sulla regolamentazione delle lobby. Drastica riduzione dei contributi pubblici anche indiretti ai partiti e ai gruppi parlamentari e dei rimborsi elettorali; tracciabilità e tetto dei finanziamenti privati.

M5S : Abolizione delle province; abolizione dei rimborsi elettorali; accorpamento dei Comuni sotto i 5mila abitanti; insegnamento della Costituzione ed esame obbligatorio per ogni rappresentante pubblico. Tetto a due mandati per i Parlamentari e per qualunque altra carica pubblica; divieto per i parlamentai di esercitare un’altra professione durante il mandato; stipendio dei parlamentari allineati alla media degli stipendi nazionali.

RIVOLUZIONE CIVILE : Incandidabilità dei condannati e di chi è rinviato a giudizio per reati gravi, finanziari e contro la pubblica amministrazione. Vogliamo eliminare i privilegi della politica, la diaria per i parlamentari, porre un tetto rigido ai compensi dei consiglieri regionali e introdurre per legge il limite di due mandati per parlamentari e consiglieri regionali.