Frenate le maliziose elucubrazioni che il titolo potrebbe avervi indotto a pensare. Qua si parla di fai-da-te … ok, forse anche questa potrebbe essere fraintesa ma
sugru!
Il nome sugru (si, con la s minusco
la) deriva dall’irlandese “súgradh” che significa “giocare” ed in effetti questa pasta colorata di silicone modellabile ricorderà ai più i teneri anni della gioventù, spesi maneggiando arcobaleni di [Pongo](http://it.wikipedia.org/wiki/Pongo_(modellismo) che inevitabilmente culminavano in unicum marrone lasciato rinsecchire in un cassetto. Ma questa è un’altra storia.
Dalla sua commercializzazione nel 2009 la “miracolosa” pasta modellabile ha guadagnato sempre più proseliti, diventando uno dei materiali preferiti dei “DIYers” di tutto il mondo, arrivando nel 2010 al 29° posto nella classifica delle migliori invenzioni dell’anno stilata da Time Magazine – classifica che posizionava l’iPad alla 34° posizione. Tale è il successo dello sugru che ne è perfino nata una versione “open-source” chiamata Oogoo.
Il prodotto, made in UK, è una pasta modellabile di silicone che, una volta estratta dall’involucro sotto vuoto, può essere usata per 1000+1 scopi. Il prodotto rimane modellabile per 30 minuti ed aderisce alla maggior parte dei metalli, alla ceramica, al vetro, al legno ed a varie materie plastiche. Lasciato asciugare entro le 24h diventa un blocco solido ma flessibile di silicone inerte. Il limite dello sugru? La vostra fantasia e (purtroppo) da 18 (se conservato in frigo) a 6 (a temperatura ambiente) mesi di “freschezza”, passati i quali il materiale indurisce, anche se sigillato nella confezione.
Una pasta, mille usi
Conscia dell’importanza del fattore “social” per la diffusione di un prodotto, la FormFormForm – startup dietro a sugru – ha da sempre contato sui feedback ed il passaparola dei fan, tanto da sfoggiare un sito web che fa della sinergia col proprio pubblico il fulcro dell’azienda, con tanto di guide, foto e video dei migliori “hack”.
C’è chi ha usato il sugru per riparare cavi USB e caricatori, chi ci ha rifatto i pulsanti del volume dell’iPhone o quelli della chiave della macchina. E ancora pomelli anti-scottatura per le pentole, adattatori per le cuffie, rivestimenti anti-pioggia per le scarpe, e la lista sembra non finire. Anzi, non la si vuole far finire, visto che l’azienda produttrice offre una fornitura gratuita di sugru per ogni nuovo “hack” inviato.
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Pronti a rispolverare la vostra abilità col Pongo?