E’ lungo 35 centimetri e pesa circa 900 grammi. Vive nelle foreste tropicali di Ecuador e Colombia. Le popolazioni locali lo chiamano neblina, che in spagnolo significa foschia, perché lo si intravvede a fatica nella nebbia che avvolge perennemente gli alberi delle foreste di montagna tra i 1.600 e i tremila metri d’altezza.
E’ l’olinguito, la prima nuova specie di carnivoro scoperta nel continente americano negli ultimi 35 anni. L’animale viene descritto come un incrocio tra un procione e orsetto e ha il pelo color rosso-marrone. L’olinguito, il cui nome scientifico è Bassaricyon neblina, appartiene alla famiglia dei Procionidi, dell’ordine dei Carnivori, che comprende 14 specie e 77 sottospecie.
La scoperta appartiene a un gruppo di scienziati americani, dopo dieci anni di sforzi e ricerche. Per molto tempo, l’olinguito è stato confuso con una ltro animale, l’olingo. I suoi resti si trovavano al museo di Washington da un secolo, ma solo ora uno studio più accurato ha permesso di classificarlo nel modo giusto.
Il merito spetta ai ricercatori del Museo di storia naturale di Washington, capitanati da Kristofer Helgen dello Smithsonian Institution. Gli scienziati hanno pubblicato lo studio sulla rivista specializzata Zookeys.
Gli studiosi hanno scoperto che l’olinguito vive soprattutto di notte, alleva un piccolo alla volta e, pur essendo carnivoro, si nutre soprattutto di frutta. Secondo quanto affermato dagli scienziati, ci sono prove che un olinguito abbia vissuto in uno zoo americano tra gli anni Sessanta e Settanta: era stato confuso con un olingo e i gestori dello zoo non capivano perché non si accoppiasse con gli altri esemplari.
L’ultimo carnivoro scoperto nelle Americhe è stata la donnola colombiana (Mustela felipei), identificata nel 1978.