E’ di qualche mese fa la tragica notizia di quel padre che, invece di accompagnare il figlio alla scuola dell’infanzia, si è recato direttamente al posto di lavoro lasciando il figlio nella sua auto.
Un’incredibile dimenticanza che ha distrutto la vita di quel povero bambino e rovinato l’esistenza della sua famiglia.
Purtroppo non è la prima volta che succedono cose del genere. E non solo in Italia. Negli Stati Uniti negli ultimi dodici anni ci sono stati più di 500 casi simili, 41 all’anno.
Possibile che se dimentichi le luci accese dell’auto vieni avvisato per paura di scaricare la batteria, mentre se lasci un bambino sul seggiolino e ti allontani dall’auto non importa niente a nessuno?
In realtà esistono diversi brevetti che potrebbero impedire la morte di questi bambini per una banale dimenticanza attraverso sensori, interruttori, dispositivi luminosi che segnalano la presenza del bambino nel seggiolino. Perché allora questi dispositivi non sono stati prodotti?
Le risposte ci vengono date dall’ingegnere Marano che ha proposto numerosi brevetti alle maggiori aziende che producono oggetti e accessori per l’infanzia. Ecco le risposte da lui ottenute:
1) Non siamo interessati perché siamo già in possesso di decine di brevetti sull’argomento e, poi, per filosofia aziendale, non lavoriamo con brevetti esterni;
_ 2) Di gadget di questo tipo sono pieni gli scaffali e nessuno li compra;_
_ 3) Se non veniamo obbligati per legge non possiamo giustificare un investimento di questo tipo;_
_ 4) Nessuno comprerebbe un dispositivo di questo tipo perché nessun genitore ammetterebbe a se stesso di poter dimenticare il proprio figlio in auto._
D’altronde se non c’è un vantaggio economico perchè produrre. Quanto può valere una vita di un bambino?
Sperando che qualche azienda si renda conto dell’aspetto etico e il possibile ritorno di immagine derivante da un progetto simile, non sarebbe male neanche se il parlamento legiferasse un provvedimento ad hoc rendendoli obbligatori.