Un aereo con 20 miliardi di euro è fermo all’aeroporto Sheremetyevo di Mosca da sei anni.
Potrebbe essere il tesoro di Saddam Hussein, ma non si esclude sia invece quello dell’ex leader libico Muammar Gheddafi.
Il denaro, tutto in banconote da cento euro, partì da Francoforte e arrivò all’aeroporto Sheremetyevo di Mosca il 7 agosto del 2007, privo della documentazione necessaria per la consegna.
La vicenda è stata raccontata dal quotidiano_ Moskovsky Komsomolets_, ma è stata rilanciata dalla tv satellitare “al Arabiya”. I soldi sarebbero stati spediti da un personaggio noto alle cronache arabe per i suoi traffici internazionali: l’iraniano 57enne Farzin Koroorian Motlagh, il quale sarebbe ricercato dalla polizia internazionale Interpol.
Nel 2010 Motlagh avrebbe tentato di rubare 14 miliardi e 400 milioni di dollari Usa dalla Banca centrale di Abu Dhabi. La truffa sarebbe stata poi sventata dalla polizia degli Emirati Arabi che arresto’ due complici, uno dei quali statunitense, dell’iraniano che si sarebbe dileguato. Per la tv araba, l’iraniano potrebbe essere un “intermediario” tra Saddam o Gheddafi e le mafie russe.
Le autorità doganali moscovite hanno sollecitato il fantomatico proprietario a “presentarsi” per reclamare la propria fortuna, ma ad eccezione di alcuni truffatori, nessuno è stato in grado di dimostrare di essere il reale titolare dei soldi.
Nikita Krichevsky, noto economista russo, sostiene che l’importo è talmente alto da mettere in dubbio l’intera storia: «venti miliardi di euro sono circa il 6% di tutto il bilancio della Russia. Se quella cifra venisse data allo stato si potrebbero soddisfare le esigenze abitative di un’intera generazione».
Un reporter però ha appreso che i soldi sarebbero stati donati da Farzin Motlagh alla fondazione benefica “World of Good People All-Ukrainian Charitable Foundation”. Tuttavia, il contratto scritto per donare i soldi all’associazione è stato firmato solo il 17 marzo 2013. Nè la gestione aeroportuale nè i funzionari sanno dire cosa sia successo prima di questa data.