Vettel, il cannibale. No, non si tratta del nuovo film horror in uscita nelle sale, ma del campione tedesco alla guida della Red Bull. Il pilota “bibitaro” ha trionfato al Gp d’India, la 16esima prova del Mondiale di Formula 1 targato 2013. Sebastian Vettel ha raggiunto così quota 322 punti (una cifra irraggiungibile ormai per i suoi rivali) e si è aggiudicato per il quarto anno di fila il mondiale piloti.
E la Ferrari? Ennesimo weekend disastroso in un annata da dimenticare per gli uomini in rosso. Alonso ha concluso in 11esima posizione, scavalcato perfino da Massa, giunto quarto. Brutte notizie arrivano anche dalla classifica: il pilota spagnolo si deve ora guardare da Raikkonen, mentre nel campionato costruttori la Ferrari è scivolata dietro la Mercedes. Ovviamente, il primato spetta, neanche a dirlo, alla Red Bull.
La Ferrari avrà a disposizione altre tre gare per rifarsi (nell’ordine Abu Dhabi, Usa e Brasile), ma è ovvio che, con questo passo, sarà dura mantenersi ai piani alti della classifica. Alonso dovrà vedersela, tra l’altro, con il suo prossimo compagno di squadra dopo l’addio di Massa.
Per la scuderia di Maranello si profila così un altro anno no. L’ultima vittoria risale al 2008 (allora fu nel campionato costruttori) e la vettura del 2013 ha dimostrato di non essere abbastanza competitiva. Comunque, non all’altezza delle “mostruose” Red Bull. Dopo un buon inizio la Ferrari non è riuscita a mantenere il passo dei migliori, cioè dei bibitari, cresciuti gara dopo gara dopo qualche difficoltà iniziale di troppo.
Agli uomini in rosso non resta che rimboccarsi le maniche (e tanto) per dare ai piloti una vettura competitiva per il 2014. I “bibitari” invece sognano il quinto titolo. Qualcuno riuscirà a strapparlo alla Red Bull?