I guardiani della storia, l'opera prima della scrittrice Elisabetta Cametti
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I guardiani della storia, l'opera prima della scrittrice Elisabetta Cametti

Lei è Katherine Sinclaire, direttore generale della 9Sense Publishing, una potente multinazionale inglese attiva nel campo dell’editoria. Katherine è l’artefice di tutti gli ultimi successi dell’azienda, è apprezzata da tutto il suo team di lavoro e da Bruce Aron, l’amministratore delegato della 9Sense Publishing.

Una vita perfetta per la giovane Katherine, il giusto frutto di anni di duro lavoro e tanti sacrifici. La donna dorme quattro ore per notte e vive da sola con Silvestro, il suo inseparabile gatto nero, in un appartamento londinese.

Tutto cambia in poche ore. Convocata d’urgenza nell’ufficio dell’amministratore delegato, Katherine assiste a una scena raccapricciante. Il suo capo si è appena suicidato con un colpo in testa, lasciandogli una misteriosa chiavetta usb in cui è custodito un ancora più indecifrabile messaggio.

Comincia così per Katherine una lunga indagine che la porterà fino in Italia sull’isola bisentina, al centro del lago di Bolsena. Il tutto per scoprire i motivi che si celano dietro il suicidio del suo capo, tra misteri e segreti che coinvolgono Bruce, la sua ex azienda e l’antica civiltà etrusca.

Coinvolgente. Serrato. Così si può definire il thriller della Cametti che si arricchisce grazie ai misteri di un’antica civiltà, quella etrusca. Già questa si può definire una scelta vincente dell’autrice, che piuttosto di optare per popoli e miti già noti (vedi la civiltà egizia o la mitica Atlantide) affronta le credenze religiose di un popolo per certi versi dimenticato, “minore”, ma che ben prima dei romani abitava parte dell’odierna Italia.

Le pagine del libro più avvincenti, soprattutto per chi è appassionato di storia e archeologia (tra i filoni conduttori del volume), sono proprio quelle in cui la giovane Katherine scava nel passato di questo popolo, scoprendo e portando alla luce antichi riti, credenze e divinità. Il tutto affrontando pericoli di ogni sorta, assassini e pazzi invasati.

A fronte di questo però non mancano alcune aspetti meno convincenti. Tra tutti, spicca un inizio troppo lento e noioso. In generale, il volume poteva avere qualche pagina in meno e sarebbe andato bene lo stesso. Si veda l’esempio di alcune pagine centrali. Sarà che oggi il filone erotico va e piace, ma non per questo è sempre necessario includere il sesso in ogni libro. Lo stesso vale per scene raccapriccianti (poveri animali), seppur con la discriminante di trattarsi di elementi importanti ai fini della narrazione.

I guardiani della storia è il romanzo esordio di Elisabetta Cametti, classe 1970. Dopo circa vent’anni di esperienza in importanti multinazionali, Elisabetta ha scelto di dedicarsi alla sua passione di sempre iniziando così la carriera di scrittrice. Uscito lo scorso 22 ottobre, il libro è edito dalla casa editrice fiorentina Giunti.