In Italia Indulto, in Svezia chiudono carceri per mancanza di detenuti
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In Italia Indulto, in Svezia chiudono carceri per mancanza di detenuti

Mentre in Italia si discute di amnistia e indulto, c’è un paese non tanto lontano da noi che si trova “costretto” a chiudere ben 4 carceri per mancanza di detenuti.

In Svezia dal 2004 il calo delle presenze carcerarie è sceso dell’1 per cento ogni anno, dal 2011 al 2012 il crollo è stato addirittura del 6 per cento.

Ad alleggerire il sistema carcerario svedese non è stato solo l’approccio liberal e gli sforzi in materia di riabilitazione e prevenzione, ma determinante è stata anche l’indicazione della Corte suprema nel 2011 a favore di sentenze più leggere per reati di droga e legati ai furti.

In Italia i detenuti per problemi legati alla droga sono circa 23mila mentre quelli accusati di furto sono circa 4mila, su una popolazione carceraria complessiva di circa 64mila detenuti.

Facendo una semplice proporzione possiamo vedere come più del 40% dei carcerati è dietro le sbarre per motivi legati a furto e droga. Così mentre noi dovremmo costruire nuove carceri, ma non possiamo perchè non ci stanno i soldi, in Svezia due strutture probabilmente verranno messe in vendita, e le altre saranno destinate ad usi governativi.

Il problema delle carceri non è però solo italiano. In cima alla lista ci sono gli Stati Unit i, che contano oltre 2,2 milioni di detenuti: 716 persone in cella ogni 100.000 abitanti. Un record assoluto anche confrontato a Paesi meno democratici, come la Russia (475 detenuti su 100.000 abitanti) e la Cina (121).

Negli Stati Uniti, l’elevato numero di detenuti è legato anche al fatto che per per ragioni di cassa molte carceri sono state privatizzate e quando un detenuto produce una rendita alla società che l’ha in gestione è difficile che lo si lasci andare.