Il bitcoin è una valuta creata da un informatico (di cui si ignora l’identità e che risponde al nome, inventato, di Satoshi Nakamoto), che si basa su transazioni criptate completamente anonime e che non viene gestita da alcuna banca, ma che dipende per il suo valore dalla fiducia in essa dei suoi investitori.
Può essere utilizzata per acquistare beni reali, dai software alle automobili, e non è emessa da una banca o un’autorità centrale, il che vuol dire che chi se ne serve può farlo direttamente, in qualunque paese del mondo, e senza passare attraverso intermediari.
Quanto vale?
Difficile dirlo. Il valore del Bitcoin è passato dagli 0.30 dollari del 2011 ai circa 800 dollari di oggi. Una miniera di denaro? Non proprio, l’estrema volatilità del bitcoin è proprio uno dei talloni d’Achille della moneta virtuale.
L’attività di generazione della moneta elettronica viene definita_ mining_ e viene svolta da un software open source che sfrutta la potenza di calcolo della scheda video.
Non esiste, almeno per ora, nessuna legge che vieti questo tipo di valuta. D’altronde la sua mancanza di localizzazione e l’utilizzo di una rete P2P come circuito rende la regolamentazione e il controllo quasi impossibili.
Le transazioni infatti non sono direttamente attribuibili a persone fisiche, ma solo a Bitcoin address, e anche per questo è diventato la valuta di elezione per commerci illegali online.
Tralasciando i metodi molto complessi per creare moneta, esistono altre strade più semplici per acquistare la criptomoneta attraverso una serie di piattaforme presenti sul Web come Mt.Gox e Bitstamp che permettono di acquistare bitcoin attraverso un semplice bonifico bancario.
Pensare ad una moneta immune al sistema ufficiale di produzione del denaro è piuttosto affascinante, però attenzione a vedere nel bitcoin un mezzo per fare su qualche soldo facile!