Anche la Cina è sbarcata sulla luna. E ha compiuto l’impresa con la sonda ‘Yutu’, in cinese “Coniglio di Giada”. Il paese asiatico è così il terzo al mondo, dopo gli Stati Uniti e l’ex Unione sovietica, a “mettere piede” sul nostro satellite.
L’allunaggio è durato 12 minuti, necessari a fermare la navicella da una velocità di circa 1,7 chilometri al secondo. La sonda ‘Yutu’ è stata lanciata lo scorso 2 dicembre e ha raggiunto la Luna trasportata a bordo della navicella ‘Chang’e 3’. L’uomo è così tornato, dopo 37 anni, sul suolo lunare.
A riferire dell’atterraggio sono stati gli stessi media di Stato cinesi, che hanno fatto vedere in diretta alcune immagini generate da un computer. Ora la sonda si separerà dalla navicella e comincerà un’esplorazione di tre mesi della superficie lunare.
Lo sbarco della sonda rappresenta un grosso successo per la Cina e per il suo programma spaziale, sostenuto dall’esercito.
Anche la Cina è sbarcata sulla luna. E ha compiuto l’impresa con la sonda ‘Yutu’, in cinese “Coniglio di Giada”. Il paese asiatico è così il terzo al mondo, dopo gli Stati Uniti e l’ex Unione sovietica, a “mettere piede” sul nostro satellite.
L’allunaggio è durato 12 minuti, necessari a fermare la navicella da una velocità di circa 1,7 chilometri al secondo. La sonda ‘Yutu’ è stata lanciata lo scorso 2 dicembre e ha raggiunto la Luna trasportata a bordo della navicella ‘Chang’e 3’. L’uomo è così tornato, dopo 37 anni, sul suolo lunare.
A riferire dell’atterraggio sono stati gli stessi media di Stato cinesi, che hanno fatto vedere in diretta alcune immagini generate da un computer. Ora la sonda si separerà dalla navicella e comincerà un’esplorazione di tre mesi della superficie lunare.
Lo sbarco della sonda rappresenta un grosso successo per la Cina e per il suo programma spaziale, sostenuto dall’esercito. Precedentemente un’altra navicella cinese aveva orbitato intorno alla Luna e aveva raccolto dati, prima di compiere poi uno schianto programmato sempre sul suolo lunare.
La Cina ha inviato il suo primo astronauta nello spazio nel 2003 e Pechino ha già annunciato che tra i suoi obiettivi c’è quello di avere una propria stazione spaziale e di mandare un proprio astronauta sulla Luna.
Le immagini fornite dai media cinesi però sollevano dubbi e sospetti. Sono immagini generate da un computer, dubitano alcuni. E nella mente dei “complottisti” riaffiorano le accuse: la solita messa in scena già messa in atto dagli Stati Uniti molti anni prima.