Facebook, un social network per vecchi, dicono gli adolescenti
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Facebook, un social network per vecchi, dicono gli adolescenti

 – uno statistico su 8 paesi dell’EU e uno etnografico in UK – sui teenager della fascia 16-18.

Che dicono gli adolescenti di Facebook? Che è “morto e sepolto” – o “dead and buried” in lingua d’Albione. Il motivo è l’interessante spostamento dell’età media degli utenti che si sta sempre più dirigendo verso gli “-anta”. In più, notano gli intervistati, sul social network è sempre più facile trovare genitori e parenti, fatto che sembra “stare stretto” ai giovani che cercano un modo per evadere – virtualmente – dalle quattro mura di casa in un posto tutto loro. Risultato, una fetta consistente di utenti sta lasciando Facebook per aggregarsi alla variegata e mutevole marea che popola WhatsApp e simili.

Del resto anche Mark Zuckerberg ha sempre sostenuto che il proprio social network è un “giornale personalizzato del mondo che circonda gli utenti”. Quanti teenager conoscete che leggono il giornale?

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Scherzi a parte, è evidente che il target di pubblico di Facebook non siano i teenager ma i “grown-ups” dalla 20ina in su. Ne è la prova il fatto che, fin dalle origini, il sistema era pensato per connettere utenti universitari, persone con interessi completamente differenti da quelli di un adolescente più preoccupato ad avere uno stile che lo differenzi dai “grandi” (si pensi all’ormai defunto MySpace) e che affermi il proprio status tra i “suoi simili”.

La parte interessante – per noi del Bel Paese – viene quando si parla degli utenti italiani. In particolare, quel che è emerso dallo studio sui nostri adolescenti è la pressione generata dall’essere sul social network. Facebook è visto come una vetrina di sé sulla quale parenti, amici più grandi e genitori possono dare giudizi. Questo forza i giovani ad adattarsi alle convenzioni sociali invece di sentirsi liberi di pubblicare, condividere e commentare ciò che preferiscono, portandoli a cercare lidi più “ospitali”.

Insomma, i giovani dicono addio a Facebook, anche se secondo quel volpone di Mark il loro è tutt’al più un “arrivederci” a tra qualche anno. Mica si rimane sempre teenager per sempre, o no?