Tormentone? Ecco come rimuovere l'odiato motivetto dalla vostra testa
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Tormentone? Ecco come rimuovere l'odiato motivetto dalla vostra testa

Capita. È subconscio e quanto ve ne accorgete è troppo tardi. Ok, forse adesso sto drammatizzando troppo, ma vi sarà capitato di avere in testa una canzone che non riuscite proprio a dimenticare. Cioè, vi piace tanto, vi attira, ma ora dovete concentrarvi. E invece è come se nel cervello aveste un giradischi rotto che ripete sempre lo stesso pezzo. Il più delle volte limitandosi addirittura al ritornello!

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Notizia interessante. Nessuno ci ha ancora capito qualcosa su come una canzone scelga di alloggiare nel nostro cervello a tempo indeterminato. Alcuni scienziati credono addirittura che l’abilità inconscia di memorizzare dei tormentoni sia diventata parte della natura umana quando la conoscenza era trasmessa oralmente, sopratutto tramite canzoni e ballate.

E la cosa della trasmissione orale della conoscenza è durata un bel po’, intorno ai 200 secoli, anno più, anno meno. Per molti un tempo più che sufficiente per plasmare il nostro cervello in modo da ricordare e codificare l’informazione sotto forma di discorsi e canzoni. Suona strano? Forse, ma non vi siete mai chiesti perché diventi più semplice memorizzare qualcosa se ci si aggiunge un po’ di ritmo? Pensate anche solo alle rime di una poesia.

L’odierna esperienza musicale fa molto di più. Collega testo e ritmo, idee e sensazioni che si fondono l’una con l’altra senza soluzione di continuità. A conferma, un esperimento condotto dai ricercatori della Dartmouth University ha osservato che sottoponendo delle persone all’ascolto di una canzone conosciuta, quando la riproduzione veniva fermata la corteccia uditiva dei soggetti continuava a “sentire” la canzone e addirittura continuava proprio da dove si era interrotta la riproduzione.

Tarlo musicale

I meccanismi che contribuiscono a piantare il tormentone nel nostro cervello sono due:

  • ripetizione: la ascoltate alla radio, alla televisione (magari in uno spot, ripetuto all’infinito) o la mettete in loop continuo su youtube, spotify e compagnia. I presupposti ci sono tutti perché quell’irritante motivetto alloggi nel vostro cervello per le settimane avvenire;

  • associazione: dicevamo prima che le canzoni mescolano la musica con significati e parole. L’associazione è la seconda componente che spinge a ricordare una canzone. Il video (tv, cinema, …) aiuta a collocare le canzoni in un certo contesto. Ovviamente anche il testo fa la sua parte.

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Inoltre ci sono alcuni elementi tipici delle canzoni che aiutano a farle diventare dei tormentoni per la mente. In particolare quelle che presentano note dalla durata lunga e basse differenze di tonalità. Cosa che rendere, in generale, una canzone facile da ascoltare, canticchiare e … ricordare.

Esistono gruppi di persone maggiormente portati alla memorizzazione delle canzoni. Ovviamente gli amanti della musica in primis, cioè quelli che ripetono 1000 volte lo stesso pezzo o album perché lo amano alla follia. Un chiaro caso di ripetizione all’estremo. Ancora c’è chi è dotato di una personalità ossessiva (ma non patologica) che tende a fissarsi su un pezzo non riuscendo più a toglierselo dalla testa. Infine stress, stanchezza e ozio diminuiscono il controllo che abbiamo sul nostro cervello, che può cadere vittima del tarlo musicale.

Come rimuovere una canzone dalla nostra testa

Veniamo alla parte in cui riprendiamo le redini del nostro cervello e gli facciamo scordare l’odiato tormentone a suon di ceff con un paio di trucchetti:

  • pensare ad un’altra canzone: uno studio recente ha dimostrato che “chiodo schiaccia chiodo” o meglio, canzone schiaccia …, beh, avete capito. In questo caso si usa una canzone stra-conosciuta per soppiantare quella che ci tormenta. Alcuni esempi possono essere l’inno nazionale o Kashmir dei Led Zeppelin;

  • pensare ad altro: più pensate alla canzone e più si farà strada nel vostro cervello. Al contrario dedicarvi ad altro, che sia parlare con qualcuno, risolvere un cruciverba o leggere un libro (concentrandovi su questi ultimi) riporterà la vostra mente sui giusti (e silenziosi) binari. Il segreto è trovare qualcosa che vi assorba e che volete portare a termine;

  • ascoltare la canzone: se i rimedi precedenti sono stati inefficaci, forse dovete adottare la stessa tecnica usata per la pesca degli squali. Lasciate che la bestia (il vostro cervello) si stanchi. Ascoltate il brano a nastro finché esso non perderà totalmente di senso e finalmente sarete liberi da quel motivetto insistente.