Ad un tratto e per un singolo secondo appaino le navi fantasma dei membri di Anonymous. Poi eccole, le agili giunche dei corsari mandarini, che scappano dai pachidermici galeoni della National Security Agency (NSA).
Cos’è questo covo di corsari, pirati e filibustieri affamati di informazione? Internet!
Watch_Dogs
Tantum possumus quantum scimus
O più comunemente: “Sapere è Potere”. Bacon (Francis, non Kevin) ha centrato il punto. E in una società dove l’informazione è talmente liquida da sfuggire facilmente dalle mani, sapere come procurarsela da tanto, tanto potere. Ditelo a Aiden Pearce. Protagonista del videogioco Watch_Dogs, Pearce sa muoversi con astuzia tra i meandri del cyberspazio per ottenere ciò che vuole da una Chicago da futuro prossimo, iperconnessa, zeppa di telecamere e con un unico, grande sistema operativo a controllarla ed alimentarla. Il ctOS.
Anche se non vola o diventa un omone verde di 3 metri quando si inRazza, Pearce è praticamente un super-eroe. Con un semplice tocco del suo cellulare hackera semafori, ponti, dissuasori e, se lo fate arrabbiare, fa scoppiare a distanza centraline elettriche e perfino le bombe a mano. E questo non è niente, mettetelo alle strette in un angolo, vedrete che repertorio di fatality!
Figo? Si. E infatti Pearce entra in scena con una sequenza degna del miglior Bourne. Resort a cinque stelle. Ricchi che lo circondano a dozzine. E lui pulito e beato col suo smartphone succhia soldi e informazioni dai loro dispositivi. Peccato che, come ogni controllore, ci fosse qualcuno che lo stava controllando. I suddetti tizi ne hanno a male e fanno passare un bruttissimo quarto d’ora a Pearce che, nello scontro, perde la nipotina di 6 anni.
Si, ho capito, non è la trama più originale degli ultimi anni. Cioè, volete l’azione, volete l’hacking, volete le macchine, volete pure le donne ignude e pretendete perfino una trama brillante?! Esagerati!
Ubisoft ce l’ha messa tutta per dare una parvenza di serietà alla trama di Watch_Dogs, ma i demoni interiori del bello (parliamone) e dannato (Q.B.) Pearce vengono prontamente messi in secondo piano dalla sterminata quantità di obiettivi, quest e mini-giochi di cui Watch_Dogs è incastonato. Se riuscite ad immaginare uno dei vari Grand Theft Auto con l’aggiunta di qualche spruzzata di “hackerosio”, vi siete fatti un’idea di cosa vi riservi Watch_Dogs. E considerando il livello della produzione Rockstar, state tranquilli che il divertimento è assicurato.
In più, come dicevamo poco sopra, la possibilità di hackerare smartphone, tablet e computer vi immergerà in situazioni bizzarre, entrando negli appartamenti (oltre che nelle vite) degli ignari cittadini di Chicago. Sogni, speranze, perversioni, tresche e peccati, nulla sarà risparmiato e tutto potrà essere svelato. Basterà saperlo cercare.
Se diventerete i protettori di Chicago o seminerete odio e distruzione diventandone la peggior Minaccia sarete voi a deciderlo.
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