Si chiamano ‘ferie solidali’ le ferie in eccesso rispetto a quelle costituzionalmente garantite che presto potranno essere cedute ai colleghi in difficoltà, con gravi problemi familiari.
E’ l’obiettivo di un emendamento della Lega nord che sarà recepito nel disegno di legge delega sul lavoro, il cosidetto Jobs Act e che dovrebbe essere approvato la prossima settimana dalla Commissione Lavoro del Senato.
Tutto questo in Francia è già realtà.
E’ la cosiddetta legge Mathys, nata in omaggio a un bambino di 10 anni malato di tumore. I colleghi del papà di Mathys, che aveva esaurito tutte le sue ferie e i permessi per curarlo, organizzarono una colletta dei giorni di riposo arretrati per permettergli di stare accanto al figlio fino all’ultimo.
Nel caso italiano si è stabilito, per ora, di garantire questa possibilità in caso di figli minori affetti da gravi malattie, patologie, handicap o vittime di incidenti che necessitino di presenza fisica e cure.
La commissione Lavoro del Senato potrebbe approvare, già la prossima settimana, l’emendamento al ddl delega sul lavoro e sarà possibile donare ferie ai colleghi sia del pubblico che del privato.
Una novità tra l’altro a costo zero per lo Stato, un nuovo modo di interpretare e intendere il welfare. ”Così - ha commentato Maurizio Sacconi, ex ministro del Lavoro e attuale presidente della commissione lavoro del Senato - si concepisce l’azienda come una comunità di persone nella quale dotarsi di servizi solidali”.