Come visitare e cosa vedere in Belgio e Lussemburgo in 6 giorni (I parte)
Il Gorgonauta Il Gorgonauta

Come visitare e cosa vedere in Belgio e Lussemburgo in 6 giorni (I parte)

Meglio Madrid o Londra? Ebbene, nessuna delle due. Per chi vuole intraprendere una vacanza diversa rispetto ai circuiti turistici più gettonati vi sono due stati europei tutti da scoprire: il Belgio e il Lussemburgo. Il primo, sede di molte istituzioni europee; il secondo, polmone verde del vecchio continente con le sue meraviglie naturalistiche e architettoniche. I due stati europei sono in grado di rispondere alle esigenze più disparate dei turisti grazie al loro ricco patrimonio culturale, alle bellezze naturali, ai siti inseriti nel Patrimonio dell’umanità dall’Unesco. E poi ancora musei, campi di battaglia, castelli, antiche abbazie e maestose cattedrali. Vi basta? No? Aggiungiamo diamanti per gli amanti del lusso e cioccolata e birra per gli amanti del cibo, due tra i prodotti più caratteristici dell’intera regione.

Come arrivarci

I due paesi sono serviti da tutti i principali mezzi di trasporto, ma l’aereo rappresenta il metodo più comodo e veloce. Bruxelles, Lussemburgo e Anversa sono muniti di aeroporti. Una volta arrivati si possono utilizzare autobus e treni, ma per coprire lunghe distanze e avere maggiore libertà di azione è preferibile noleggiare un’auto. All’aeroporto di Bruxelles è infatti disponibile un servizio di autonoleggio mentre un collegamento ferroviario permette di raggiungere comodamente il centro della città. Sempre la capitale (così come Anversa) è servita dalla metropolitana. La moneta è sempre l’euro mentre le lingue parlate sono francese, fiammingo, tedesco e inglese.

Guida all’itinerario

L’itinerario copre un periodo di 6 giorni pieni e si snoda lungo tutto il Belgio e il Lussemburgo. Per compierlo è necessario noleggiare un’auto. Partenza e ritorno dall’aeroporto di Bruxelles. Alcuni consigli. Per l’aereo: il bagaglio a mano vi farà risparmiare tempo e code, meglio voli la mattina presto o in tarda serata per avere a disposizione l’intero giorno per il percorso di visita. Per l’auto: averla già noleggiata via internet vi permetterà di risparmiare tempo in aeroporto  (a quel punto vi saranno semplicemente consegnate le chiavi); prima della partenza controllate le condizioni dell’auto, il suo corretto funzionamento (l’accensione così come luci e tergicristallo) e il tipo di carburante (vi sarà comodo quanto dovrete fare il pieno). A proposito di carburante, ricordatevi sempre di consegnare l’auto con il serbatoio pieno.

Capitolo hotel. L’itinerario richiede una notte di soggiorno a Vianden o dintorni, una a Lussemburgo e tre a Bruxelles. Sulla scelta degli hotel la scelta è vostra, ma ricordatevi che il prezzo è correlato alla qualità degli alberghi: più basso sarà, più non vi dovrete aspettare una reggia, ma talvolta anche minime condizioni di decoro. In generale gli ostelli sono di recente costruzione e sono abbastanza puliti, ma dovrete dormire con sconosciuti. Il bagno inoltre è in comune (sempre che richiediate il contrario, ma in tal caso dovrete sborsare di più). Due caratteristiche importanti  per la scelta dovrà anche essere la disponibilità di accedere a internet e la posizione: hotel posizionati in punti chiave permetteranno di economizzare tempo e risorse. Infine il capitolo sicurezza: il Benelux non è l’Iraq e perciò non ci sono particolari problemi. Grandi città come Bruxelles, Liegi e Anversa sono però abitate da molti immigrati e barboni, soprattutto nelle zone limitrofe alle stazioni, ma anche nei pressi del centro storico e nei luoghi turistici. Un vero peccato, sopratutto quando di notte non ci si sente liberi di girare per le strade.

Liegi stazione

1° giorno

Una volta arrivati in aeroporto e noleggiato l’auto, la prima destinazione è Liegi. La città dista un’oretta di macchina, un centinaio di chilometri lungo le gratuite autostrade belghe. Da segnalare come nei cartelli stradali, a seconda di quale zona del Belgio si stia attraversando,  la città possa variare nome: Luik o Liege.  Molteplici le cose da vedere: innanzitutto il centro storico con la piazza S.Lamberto e il vicino palazzo dei Principi-vescovi, oggi occupato da uffici amministrativi e dai tribunali. Poco lontano, in una panchina di fronte all’Hotel de Ville (il municipio), si trova la simpatica statua di Georges Simenon, a ricordare lo scrittore che qui tutte le mattine veniva ad ascoltare il rapporto di polizia che informava i giornalisti di quanto era avvenuto durante la notte. In ambito religioso, ecco la grande Cattedrale di St.Paul, eretta tra il 1232  e il 1430. Per gli amanti della modernità, a pochi passi della cattedrale, si apre il carrè: una serie di vie piene di negozi, bar e ristoranti in cui trovare tante prelibatezze. Un pò più lontana dal centro storico ecco la futuristica_ Station de Guillemins (sopra a destra), progetta da Santiago Calatrava che ricorda, nella sua forma, una grande balena. Infine il verde: piacevole una passeggiata lungo il fiume Mosa, che taglia in due la città così come per il _Parc D’Avrov, uno dei più grandi. Qui potrete ammirare sculture e altre opere d’arte, una simpatica “mania” dei belgi di adornare così i pubblici spazi.

castello-di-vianden

Lasciata Liegi è ora di dirigersi verso il fiabesco castello di Vianden (a sinistra), in Lussemburgo (attenzione da aprile a settembre chiude alle 18!). Una cavalcata lunga 129 chilometri tra pascoli, boschi e foreste. Avvicinandovi al Lussemburgo, il paesaggio attorno a voi cambierà radicalmente. Lasciate le grandi aree urbane ecco prati, boschi e piccoli centri abitati (attenzione ai limiti di velocità, anche 30 o 40Km/h nei paesi)! Insomma il verde a ogni dove, il che fa del piccolo stato il polmone verde d’Europa. Il castello si erge e domina la città vecchia come quella nuova e una visita è d’obbligo. Le origini del complesso risalgono al XI secolo, ma nel tempo venne ulteriormente ampliato. Nei secoli il castello andò deteriorandosi, tanto che ne venne venduto perfino il mobilio. Nel 1977 la casata dei paesi bassi  ne fece dono al Granducato e oggi si presenta ai visitatori frutto di un intenso processo di restauro. Dall’alto delle sue mura si gode un panorama mozzafiato, da vedere la cappella (su due piani) e alcune sale ri-arredate con mobilio dell’epoca. Anche da sotto le mura (e di sera) la visione dell’imponente castello è fantastica. Pittoresca anche la città vecchia. Per cenare si può andare fino al fiume, più in basso, e li sedersi nei locali più caratteristici che vi offriranno anche specialità di pesce.

Il primo giorno è finito, buonanotte e arrivederci alla seconda parte della nostra visita!