Crevit si presenta come «moneta complementare» ma a ben vedere assomigliano più a dei buoni pasto che a dei bitcoin.
Il Crevit è una misura di scambio che non è convertibile in denaro, anche se a ogni Crevit viene dato il valore di un euro che si può utilizzare all’interno del circuito per scambiarsi beni e servizi.
Come si ottengono dei Crevit?
Chi vuole partecipare al sistema Crevit deve semplicemente registrarsi al sito. Con la registrazione si apre automaticamente anche un conto. A questo punto verrà concesso un fido in Crevit da ripagare entro 24 mesi operando all’interno del sistema vendendo beni o servizi e partecipando a programmi promozionali.
Come guadagna Crevit?
Ci sono due commissioni una relativa all’erogazione del fido e incide per il 5% della disponibilità anticipata, e una seconda che incide per il 2% e che viene addebitata al raggiungimento di un risultato e cioè quando un utente riceve un accredito da parte di un altro utente in moneta complementare. Ovviamente queste commissioni bisognerà pagarle in euro.
Facciamo un esempio
Una persona vuole comprare una maglia che costa 100 Crevit, che equivalgono a 100 euro, chiede un fido di 100 e lo ottiene pagando solo 5 euro a Crevit, con quei 100 euro acquista il giubbotto spendendo solo 5 euro. A Questo punto dovrà iniziare ad operare all’interno del sistema – vendendo beni o servizi e partecipando a programmi promozionali - per guadagnare i 100 Crevit da ridare a Crevit stesso. Una sorta di baratto con una spesa d’ingresso.
Se non si riesce a coprire il fido?
L’utente può mettere a disposizione un oggetto da vendere e che ha un valore sufficiente a coprire il debito, oppure sanare il debito in denaro attraverso piani di rientro: un Crevit vale un euro.
E’ uguale al Bitcoin?
No. La differenza è sostanziale: il bitcoin viene registrato su memoria informatica e non è legato al fallimento di una singola società. Qui, invece, i crediti svaniscono con un fallimento.