Kowalski, Skipper, Soldato e Rico. Sono i pinguini di Madagascar, promossi a protagonisti principali nel nuovo film della Dreamworks. I quattro li conosciamo già, essendo responsabili di diversi momenti comici negli omonimi film d’animazione.
Per fare un breve riepilogo, Madagascar vede come protagonisti diversi animali dello zoo di New York e principalmente un leone, una giraffa, una zebra e un ippopotamo. I quattro fuggono dallo zoo e dopo diverse peripezie finiscono per diventare le star di un circo itinerante. Anche i pinguini evadono ( il loro piano originario è tornare in Antartide) e accompagnano i loro amici in giro per il mondo.
Il presente vede Skipper e compagni “intrappolati” nel circo. I pinguini, stanchi di ascoltare “Mi piace se ti muovi”, fuggono nuovamente. Il loro piano è svaligiare niente meno che Fort Knox. Non per l’incredibile quantità d’oro che nasconde ma per l’introvabile distributore di patatine al formaggio che si trova al forte.
Proprio quando i pinguini hanno raggiunto il loro obiettivo, i quattro vengono rapiti dal dottor Octavius Brine, niente meno che un grosso polpo di nome Dave, il cattivo della pellicola.
A proposito del film, I pinguini di Madagascar ci svela come e perchè i pinguini si sono conosciuti e hanno formato una solida famiglia. Skipper è il capo, Kowalski la mente, Rico la forza bruta e Soldato, nonostante il nome, il pinguino tenero e coccoloso.
La pellicola ci rivela di più sul temperamento e sulle passioni dei pinguini. Oltre al loro ego smisurato, alla abilità nell’escogitare piani, i quattro si credono una formidabile squadra di agenti segreti con la passione per le patatine al formaggio. Il giovane Soldato poi ambisce a diventare il membro più apprezzato della squadra, essendo relegato a pinguino chiamato in causa solo per la sua “carineria”.
Il film ci fa poi conoscere una squadra di veri e super tecnologi agenti segreti: Il vento del nord, capitanati da un lupo artico. Il loro scopo è salvaguardare e proteggere gli animali che non riescono a difendersi da soli. Come i pinguini, teneri e coccolosi.
Cosa dire della pellicola. Tra un serrato inseguimento per i canali di Venezia e una super base nel cuore di un iceberg, lo spettatore non avrà di che annoiarsi grazie al ritmo frenetico e a battute e gag esilaranti. Tra tutte, Skipper che si divora le patatine di fronte a un lupo sempre più spazientito. Purtroppo pero, il film non riesce a far breccia nel cuore dello spettatore adulto e il livello di comicità non è lo stesso di altri film d’animazione. Insomma si si ride, ma non si piange dalle risate.
Viceversa i pinguini si mostreranno ottimi per intrattenere i più giovani. Un ottimo antipasto per la scorpacciata di film che li attende a Natale.