Cellulari e Smartphone in un cassetto. Possono valere ancora qualcosa
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Cellulari e Smartphone in un cassetto. Possono valere ancora qualcosa

A Natale Babbo Natale vi ha portato uno smartphone nuovo? Cosa farne ora del vecchio?

Cellulari, smartphone e tablet dismessi in fondo a qualche cassetto possono diventare una fonte di guadagno. E’ la filosofia di Zwipit, azienda spagnola specializzata nel ritiro e riciclo di smartphone e tablet usati che offre denaro in cambio del proprio dispositivo.

Se il modello è antiquato si cerca di estrarne le materie prime, se è più recente si possono prendere i componenti, o si può ricondizionarlo o, se è quasi nuovo, può essere direttamente reimmesso sul mercato in paesi emergenti e poco avanzati. L’azienda è in grado di ritirare anche cellulari che non si accendono, per i quali offrono il 40% del prezzo della valutazione.

Il consumatore può anche usufruire del servizio online direttamente dal portale, www.zwipit.it, registrandosi per scoprire quanto vale il proprio usato; l’azienda si occuperà poi del ritiro e del pagamento dopo pochi giorni tramite bonifico bancario.

Nonostante la certezza della vendita e dell’incasso offerto da Zwipit, le quotazioni e le offerte sui dispositivi appaino alquanto ridimensionate rispetto a quanto è possibile ottenere vendendo gli stessi prodotti su eBay o attraverso altri canali online.

«In Italia il mercato del buyback di telefoni e Tablet è molto in ritardo rispetto al resto d’Europa» spiega Nicola Ferraris, responsabile Italiano della start up «e non tutti sono consapevoli del fatto che i dispositivi non sono spazzatura, ma una risorsa economica sia per il consumatore che per il commerciante».