Naspi. A chi spetta e come calcolarla
Radio Rebelde Radio Rebelde

Naspi. A chi spetta e come calcolarla

Esordirà il primo maggio il nuovo assegno Naspi, la nuova indennità di disoccupazione che sostituirà l’Aspi e la mini ASpi. Sarà più conveniente per chi ha lavorato più a lungo mentre saranno penalizzate le persone con retribuzioni più alte.

Per poter accedere alla Naspi bisogna avere i seguenti requisiti:

* trovarsi in una condizione di disoccupazione involontaria, non essersi cioè dimesso spontaneamente, a meno di dimissioni per giusta causa o di accordo aziendale per la fuoriuscita consensuale in caso di esuberi


* avere 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l'inizio del periodo di disoccupazione


* avere 30 giorni di lavoro effettivo nei dodici mesi precedenti l'inizio del periodo senza un lavoro

Come calcolare la Naspi

Naspi = stipendio lordo settimanale medio degli ultimi quattro anni X 4,33

  * se questo valore è < di 1195 l'assegno sarà uguale al 75% di questa cifra


  * se questo valore è > di 1195 l'assegno sarà = al 75% di 1.195 euro più il 25% calcolato sulla parte che va oltre 1.195 euro ( c'è però un **tetto massimo = a 1300 euro**)

Durata

L’assegno di disoccupazione Naspi è previsto per un periodo massimo pari alla metà delle settimane lavorate negli ultimi quattro anni. Se la persona ha lavorato in modo ininterrotto può avere l’indennità per 24 mesi invece che per 16 come previsto dall’Aspi. La durata massima di fruizione della Naspi scende a 18 mesi a inizio 2017.

L’assegno si potrà richiedere solo dopo l’effettiva entrata nello stato di disoccupazione, che dovrà essere certificato da un Centro per l’Impiego, e per ottenerla bisognerà presentare domanda all’Inps entro i 68 giorni successivi dalla fine del rapporto di lavoro e per beneficiarvi il lavoratore disoccupato deve dimostrare periodicamente che è impegnato nella ricerca di un nuovo lavoro.