Il Fico di Bologna per il dopo Expo
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Il Fico di Bologna per il dopo Expo

Mancano pochi giorni alla chiusura dell’Expo  e mentre non è ancora chiara la destinazione dell’area di Rho-Fiera, c’è già un progetto che raccoglierà l’eredità di Expo e si terrà a Bologna.

Parliamo del il progetto FICO (Fabbrica Italiana Contadina), che si realizzerà a Bologna per il prossimo anno su una superficie di circa 80mila metri quadrati, sugli spazi del Caab, il mercato all’ingrosso agroalimentare della città che da gennaio verrà trasferito in un’area adiacente.

L’area sarà gestita da Eataly World, società costituita da Eataly e Coop, con l’obiettivo di costruire a bologna la “Disneyland” del cibo.

Il progetto prevede un ettaro di campi e allevamenti dimostrativi, quasi altrettanti di mercati e botteghe, 40 laboratori di trasformazione di materie prime, 20 ristoranti, 10 aule per la didattica e la formazione e 4mila metri quadrati di padiglioni per eventi, iniziative culturali e didattiche legate al cibo, per scoprire l’Italia e le sue biodiversità.

Eataly World punta a replicare il successo di Expo, attraendo circa 6 milioni di visitatori all’anno: si stima che saranno circa 2.000 le imprese coinvolte, nelle costruzioni, l’agroalimentare, la fornitura di attrezzature e macchinari, la ristorazione, i servizi; circa 3.000 lavoratori verranno occupate nell’indotto, e 700 direttamente all’interno del parco.

Anche il Parlamento europeo ha dato il via libera con il presidente della Commissione Agricoltura, Paolo de Casto che ha ricordato come Fico può diventare una piattaforma educativa a livello europeo sull’alimentazione nelle scuole.