Riscaldamento abbassato di due gradi, velocità ridotta di 20 chilometri orari e sconti per chi usa i mezzi pubblici. Sono le principali misure adottate per combattere l’emergenza smog che attanaglia la penisola.
Queste le misure decise nel vertice che si è tenuto oggi tra il ministro dell’Ambiente Galletti, sindaci, governatori e altre autorità. Il pacchetto di misure entrerà in vigore nel caso in cui i valori sforino per sette giorni.
Dalla legge di stabilità sono poi previsti 250 milioni per il rinnovo dei mezzi pubblici. Il ministro galletti ha poi proposto un ulteriore fondo di 12 milioni per il trasporto pubblico locale. Sono inoltre allo studio incentivi per la rottamazione di macchine private fino a euro 3 Diesel.
C’è però un ma. Le misure adottate non sono obbligatorie per i Comuni che una volta superati i setti giorni oltre i limiti potranno decedere se applicarle o meno. Molti poi si interrogano se abbassare i limiti non serva soltanto a creare ulteriori incolonnamenti e quindi maggiore smog nelle grandi città.
Nel frattempo le misure adottate a Milano e Roma per combattere lo smog si sono rivelate insufficienti. Nel capoluogo lombardo, al terzo giorno di blocco totale del traffico, la concentrazione di Pm10 invece che diminuire si è addirittura alzata rispetto a ieri.