Una volta c’erano le magliette, poi i bar, parrucchieri e sarti, ora anche le tombe e i funerali potranno essere made in China.
Con la crisi anche i funerali non sono più alla portata di tutti e cosi i cinesi si sono lanciati nel business delle onoranze funebri, offrendo prezzi stracciati vendendo lapidi porta a porta di “marmo cinese” assemblato col mastice, la cui durata è assai incerta.
La notizia viene riportata dal Gazzettino di Pordenone che mostra come le pompe funebri cinesi facciano la concorrenza ai “colleghi” friulani.
I prezzi sono inferiori di circa il 50% (la cifra media ora si aggira attorno ai 2.500 euro) , e sebbene la qualità del lavoro non sia la stessa, parecchie famiglie in difficoltà guardano in primis alla convenienza anche in caso di eventi luttuosi.
Anche qui i cinesi fanno paura. I costi dei materiale che giungono da paesi asiatici ed extraeuropei sono inferiori ai nostri, una bara con legno di bassa qualità può costare dai 120/140 euro, molto meno di quelle italiane, per questo alcune aziende leader nella produzione di casse hanno dismesso l’attività produttiva.
Difficile capire se ci sarà una vera diffusione, sicuramente i costi dei funerali e sepolture hanno raggiunto cifre troppo elevate. Forse una regolamentazione adeguata farebbe vincere anche qui il made in Italy.