Stop a 360mila cartelle di Equitalia. La società di riscossione dei tributi ha sospeso la notifica delle cartelle nelle due settimane centrali del mese di agosto. Scatterà l’8 agosto, infatti, l’operazione zero-cartelle decisa dall’amministratore delegato, Ernesto Maria Ruffini, che ha chiesto alle strutture della società e agli operatori postali, di sospendere la notifica degli atti nei 14 giorni centrali di agosto.
Dall’8 agosto al 22 saranno quindi «congelati» 273.854 atti che sarebbero dovuti essere notificati per posta a cui aggiungere 86.337 da inviare attraverso la posta elettronica certificata (pec), per un totale di poco più di 360 mila cartelle che saranno bloccate.
Come ha spiegato lo stesso amministratore delegato di Equitalia, la società nazionale di riscossione vuole così utilizzare “ogni strumento per essere efficienti come società pubblica che ha degli obiettivi da raggiungere, un servizio da offrire, e nel contempo però deve sapere dialogare con i contribuenti che sono innanzitutto persone, cittadini che non possono percepire lo Stato come un avversario, come un ostacolo”.
Ovviamente non può trattarsi di uno stop totale “e non può esserlo perché alcuni atti inderogabili (circa 20mila) saranno comunque inviati”.
Si tratta, comunque di una decisione senza precedenti nei dieci anni di vita della società partecipata da Agenzia delle entrate e da Inps, che segue il successo della stessa iniziativa presa a Natale 2015, quando Ruffini chiese la sospensione di circa mezzo milione di cartelle, con una “tregua” dal 24 dicembre al 6 gennaio.