E’stato varato Venerdì sera il decreto correttivo sul Job Act in merito all’utilizzo dei Voucher.
La stretta sui buoni lavoro prevede una maggiore tracciabilità e verifiche ispettive ad hoc per coloro che ne faranno uso.
Gli imprenditori non agricoli o professionisti che intendono avvalersi di tali prestazioni sono tenuti a comunicare all’Ispettorato del lavoro, almeno un’ora prima dell’inizio, con un sms o un messaggio di posta elettronica, i dati del lavoratore o il codice fiscale, nonché luogo e giorno d’inizio e fine della prestazione. Per le imprese agricole, la comunicazione potrà riguardare un periodo fino a tre giorni.
In caso di violazione degli obblighi di comunicazione sarà applicata la stessa sanzione prevista per il lavoro intermittente, ossia la sanzione amministrativa che va da 400 a 2.400 euro in relazione a ciascun lavoratore per cui è stata omessa la comunicazione.
Tra le altre novità previste dal decreto del Consiglio dei Ministri: il rifinanziamento degli ammortizzatori, l’incremento della Naspi a favore dei lavoratori stagionali, la possibilità di trasformare un contratto di solidarietà da difensivo a espansivo.
Questo il primo passo del Governo per cercare di regolamentare l’utilizzo dei voucher, strumento nato per le prestazioni di lavoro saltuarie o accessorie, cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi anni ma utilizzato spesso in maniera distorta nascondendo in molti casi forme di sfruttamento e di lavoro nero.